Cronaca

Vicini da incubo: porte imbrattate con feci e urina, nei guai marito e moglie

Per anni hanno reso la vita degli altri condomini un vero e proprio incubo. Tra appostamenti, insulti, feci e urine sparse sulle porte di casa, liquido corrosivo versato sugli spioncini. Un'escalation di dispetti ai vicini di casa che non aveva all'origine alcun casus belli.

Indagini deli Carabinieri di Seregno

Per anni hanno reso la vita degli altri condomini un vero e proprio incubo. Tra appostamenti, insulti, feci e urine sparse sulle porte di casa, liquido corrosivo versato sugli spioncini. Un’escalation di dispetti ai vicini di casa che non aveva all’origine alcun casus belli. A finire nei guai moglie e marito (anche lui, per alcuni versi vittima della consorte). Per lei, una 61enne con problemi psichiatrici, è stata disposta la misura di sicurezza personale, per lui, classe 1963, una denuncia per concorso. Il fatto è accaduto a Seregno.

FECI SULLE MANIGLIE, MINACCE E APPOSTAMENTI: TERRORE NEL CONDOMINIO

Quello che è emerso dalle indagini dei Carabinieri di Seregno, agli ordini del Colonnello Emanuele Amorosi, ha dell’incredibile. I coniugi, per anni, avevano preso di mira i propri vicini di casa con le molestie più assurde. In particolare, le cattiverie, trovano sfogo nei confronti una coppia 38enne, che era terrorizzata persino di uscire di casa.

Liquido corrosivo e infiammabile sullo spioncino, zerbini intrisi di urina, maniglia di casa ricoperta di feci. Per non parlare degli “agguati” sul pianerottolo che la ragazza era costretta a subire da parte della donna. Minacce, insulti: la vita della giovane coppia era diventata insopportabile.

Non erano risparmiati neppure gli altri condomini, che, seppure in misura più lieve, erano di sovente oggetto di angherie gratuite.  Dal 2020 al 2022 la situazione nello stabile di Seregno era pressochè da film dell’orrore.

VITTIMA DELLE ANGHERIE ANCHE IL MARITO

Ma ad essere vittima delle donna, era anche il marito, non sempre presente a se stesso quando “aiutava” la moglie nel tormentare i dirimpettai. In particolare, nell’aprile 2021, l’uomo era stato colpito dalla compagna al volto e al polso con una spranga. Sempre lo stesso anno, i Carabinieri erano intervenuti nel loro appartamento per le urla che avevano spaventato tutti. La casa messa a soqquadro, il divano ribaltato, una spranga sulla sedia e una pistola giocattolo sul tavolo, lui coperto di sangue e lei in preda a delle visioni. In quella occasione era stata fatta richiesta di TSO per disturbo della personalità al Comune, eseguito dopo 10 giorni.

La 61enne, considerata la sua pericolosità sociale e la personalità disturbata, ora si trova in una comunità con con una misura di di sicurezza personale. Il marito, in parte complice in parte vittima, risponderà per i reati a lui contestati.

 

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