Protesta

Il centrodestra di Brugherio manifesta con il bavaglio, contro la delibera anti-partiti

Polemica sull'atto di indirizzo della giunta che vieta eventi politici durante le manifestazioni ricreative del Comune.

La manifestazione davanti al municipio

Lega e Brugherio popolare europea si sono imbavagliati, oggi, 4 dicembre, e hanno manifestato davanti al municipio contro la delibera della giunta Troiano che vieta manifestazioni politiche dei partiti (e altre iniziative) in concomitanza con gli eventi pubblici dell’Amministrazione Comunale.

Si tratta di un atto di indirizzo molto discusso, approvato dall’esecutivo il 24 novembre e approdato anche sulla scrivania del difensore civico regionale su iniziatva di un privato cittadino, Emmanuele Scivoletto, ex consigliere di sinistra. Un ostacolo alla democraticità, è stata definita la delibera, che arriva a pochi mesi dalle elezioni e, per di più, cancella anche eventi già autorizzati. Una violazione (sospetta) dell’articolo 17 della Costituzione.

“Ci rivolgeremo a tutti gli organi previsti – ha spiegato Mariele Benzi – per verificare che questo atto sia legittimo. Se così non fosse siamo pronti a un ricorso al Tar e comunque stiamo valutando diverse azioni, anche a un interpello al Ministro degli interni”. A farle eco il collega di lista, Roberto Assi, che ha punzecchiato l’amministrazione Troiano: “capisco che noi, abituati a incontrare i cittadini e a raccoglierne opinioni e critiche, diamo fastidio all’Amministrazione, in questo mandato disastroso che sta gestendo”.

Tra i principali manifestanti anche il leghista Maurizio Ronchi, tra i primi a gridare al “bavaglio”. Proprio la Lega ha in programma una manifestazione natalizia in piazza Roma con cotechino e lenticchie su cui questo atto di indirizzo tecnicamente tira una riga.

IL SINDACO

Il sindaco Marco Troiano ha spiegato: “è una decisione presa anche alla luce di diverse esternazioni che ci sono arrivate proprio dai cittadini. In alcuni casi i banchetti politici sono stati allestiti davvero troppo a ridosso delle iniziative in corso”. Per quanto riguarda il calendario natalizio di piazza Roma, per cui il centrodestra ha lamentato la “demonizzazione dei partiti, costretti a restare fuori dai festeggiamenti come se rappresentassero qualcosa di sporco e sbagliato”, Troiano ha spiegato: “la normativa rispetto all’ordine pubblico ci costringe a riservare uno spazio piuttosto ridotto e ben definito alle associazioni con i loro stand. Per dare l’autorizzazione ai banchetti dei partiti avremmo dovuto dire di no alle associazioni del territorio che possono allestire nel fine settimana i loro banchi solo 4 alla volta. Non si è voluto penalizzare le associazioni. In ogni caso è chiaro che abbiamo deliberato dopo aver verificato la legittimità di questo atto che, peraltro, in altri comuni è già in vigore da un po’. Come accade a Monza“.

La questione resta aperta e il centrodestra polemico dà appuntamento alle sinistre al 25 aprile quando, elezioni alle porte, non potranno far sventolare le loro bandiere nelle celebrazioni per la Liberazione. Intanto si attendono le comunicazioni di revoca delle manifestazioni autorizzate in precedenza ma destinate ad essere cancellate: “per ora non ci è stato detto nulla – hanno detto Bpe e Lega – e se non arriva la revoca noi procederemo”.

 

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