Pesanti minacce, anche a sfondo razziale, con la pretesa che gli riparasse il cellulare all’istante. Ubriaco, non si sarebbe risparmiato neppure davanti ai Carabinieri, intervenuti sul posto per soccorrere il titolare 33enne, di origine cinese, di un negozio di telefonia a Giussano. Ma non solo: placata la “tempesta” si sarebbe poi posto al volante ancora in preda ai fumi dell’alcol. Denunciato un 45enne brianzolo.
Sabato sera, poco prima delle 20, i militari sono intervenuti in piazza Roma dove alcuni cittadini hanno segnalato una lite accesa e una persona in pericolo che chiedeva aiuto. Gli uomini dell’Arma sono intervenuti prontamente sul posto, riuscendo a calmare gli animi e ad identificare le persone coinvolte. Secondo quanto ricostruito, un uomo di 45 anni, visibilmente ubriaco, era in compagnia di un amico e aveva iniziato ad aggredire verbalmente il titolare di un negozio di telefonia. L’uomo avrebbe richiesto al negoziante la riparazione immediata del suo cellulare, nonostante fosse l’orario di chiusura. Davanti al diniego del negoziante, il 45enne si sarebbe infuriato, arrivando ad attaccarlo verbalmente con insulti e minacce di natura razziale.
Dopo un po’ di tempo, pensando che i militari si fossero allontanati, l’uomo e il suo amico si sono allontanati a piedi, ma successivamente sono risaliti a bordo di un’auto. Tuttavia, mentre percorrevano via Cavour in direzione di via 25 Aprile, sono stati intercettati dalla pattuglia, che li aveva notati avvicinarsi a grande velocità.
Alla vista dei militari, il conducente ha ignorato il segnale di stop, accelerato e sorpassato un’auto ferma sulla linea di arresto, cercando di fuggire. Tuttavia, la pattuglia dei Carabinieri è riuscita a fermare l’auto dopo pochi metri, attivando lampeggianti e sirena.
Sottoposto all’alcoltest, l’uomo è risultato con un tasso alcolemico di 2,6 g/L, molto superiore al limite consentito. Di conseguenza, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, con il ritiro immediato della patente di guida. È emerso che l’uomo aveva già numerosi precedenti per lo stesso motivo, accompagnati da sospensioni della patente.