Progetto

Contrasto alle povertà educative: due anni di successi per “Contaminiamoci di cultura”

Obbiettivo del progetto sostenuto dal Fondo contrasto nuove povertà, che ha raggiunto 2800 persone tra cui 800 minori sul territorio di Monza, Agrate Brianza, Burago, Desio e Seregno, quello del contrasto alla povertà educativa, con particolare attenzione a bambini e ragazzi stranieri e alle loro famiglie.


Monza. Sono passati due anni ed oggi è tempo di fare un bilancio. “Contaminiamoci di cultura“, progetto sostenuto dal Fondo contrasto nuove povertà istituito presso la Fondazione della Comunità Monza e Brianza, ha festeggiato due anni di volontariato e successi nella cornice dei Musei Civici, giovedì 20 giugno. Obbiettivo del progetto, che ha visto coinvolta sul nostro territorio un’ampia e variegata rete di realtà sociali, il contrasto alla povertà educativa.

E sono state 2800 le persone raggiunte, tra cui 800 minori, dalle varie attività di inclusione sociale rivolte a bambini e ragazzi ma anche alle loro famiglie sul territorio di Monza, Agrate Brianza, Burago, Desio e Seregno. Capofila di “Contaminiamoci” la cooperativa Progetto Integrazione che ha lavorato con le associazioni Sulè e Delle Ali, il Centro Residenze Reali Lombarde con il supporto delle istituzioni, di ScenikaLab, Gnucoop e della scuola di italiano per stranieri di Desio “Il Centro”.

Destinatari privilegiati delle attività portate avanti dai 40 operatori coinvolti le fasce più fragili della popolazione, con focus particolare sui bambini e i ragazzi stranieri che sono stati coinvolti in corsi di formazione e supporto educativo e allo studio, visite alle ville di delizia, laboratori di italiano, teatro e arteterapia ma non solo. Il tutto attraverso una rete composta da luoghi di aggregazione come Cag, oratori, biblioteche per stimolare la partecipazione attiva.

“È  stata una bellissima esperienza – il commento dell’assessore a Biblioteche, sport e manutenzione impianti sportivi del comune di Monza Viviana Guidetti, presente alla mattinata ai Musei Civici. “Siamo riusciti ad esempio a organizzare questi sei incontri e visite guidate in sei ville di delizia del territorio tra Monza, Desio, Cesano Maderno e Varedo. L’adesione è stata davvero significativa e questo è sintomo di una richiesta di cultura e di conoscenza del territorio. Da dirigente dell’Istituto “Luigi Castiglioni”, una scuola con tanti ragazzi con problemi di integrazione, ho poi avuto modo di vedere l’attività teatrale organizzata da ScenikaLab”.

Presenti alla mattinata conclusiva del progetto in rappresentanza delle istituzioni anche Andreina Fumagalli, assessore a Partecipazione, politiche abitative, giovani e pari opportunità del comune di Monza; Claudio Galli, assessore alla Pubblica istruzione di Agrate Brianza e Cinzia Battaglia, assessore Pari opportunità del comune di Cesano Maderno insieme a Marta Petenzi, Segretario generale Fondazione della Comunità Monza e Brianza.

Come nasce “Contaminiamoci di cultura”

“Il percorso è stato lungo. Abbiamo iniziato a organizzare insieme ai tanti partner nell’autunno 2021 e il progetto è stato avviato nel febbraio 2022 – racconta Ema Castiarena di Progetto Integrazione, cooperativa nata nel 1991 e da sempre al lavoro per favorire l’integrazione attraverso l’educazione e la ricerca. “Ci eravamo appena lasciati alle spalle la tragica esperienza della pandemia. Da lì il nome del progetto, “contaminiamoci”, accettato in poco tempo da tutti all’unanimità. C’è anche una contaminazione buona, quella della cultura, che ha una funzione di cura e offre tante possibilità. La povertà porta spesso a situazioni di povertà educativa, riducendo le possibilità delle famiglie di accedere alle opportunità offerte dei territori. Noi dobbiamo lavorare per offrire un futuro diverso ai nostri ragazzi”.

“Il progetto è nato come risposta ai bisogni del territorio, che ha evidenziato in diversi ambienti condizioni di forte povertà educativa – ha spiegato Sabrina Cassamagnago, coordinatrice della cooperativa e referente del progetto. “Secondo gli studi di Save de Children e secondo i dati raccolti dall’Osservatorio povertà educativa, nel nostro Paese la povertà educativa priva milioni di bambini del diritto a crescere e seguire i propri sogni. Una situazione che trova conferma anche nei dati pubblicati dall’Istat”.

E proprio i dati mostrano quanto siano importanti e necessarie iniziative volte al contrasto alla povertà educativa. Gli stranieri residenti nella provincia di Monza e della Brianza al 1° gennaio 2021 erano 78.377, il 9% della popolazione residente. Di questi 19.888 sono bambini e ragazzi. La percentuale di questi ultimi con età tra 0 e 19 anni rappresenta il 25% del totale della popolazione straniera.

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