20ª stagione

Teatro Binario 7: inaugurata la nuova stagione teatrale 2024/25 tra novità e riconferme

Tanti anche quest’anno gli spettacoli in programma che dal 5 ottobre 2024 fino all’11 maggio, con la ventesima stagione "Io mi ribello, dunque esisto", renderanno magico il palcoscenico di via Turati.

In copertina un momento de "L'eterno marito" di Dostoevskij con Ciro Masella e Francesco Villano.

Monza. Vent’anni di impegno sul territorio e nella comunità per la diffusione di un’idea di cultura che, attraverso il teatro sociale e civile, apra gli occhi, scuota le coscienze, aiuti a interpretare i malesseri del presente, stimoli la partecipazione. Il Teatro Binario 7 ha inaugurato, nella serata di sabato 14 settembre, la nuova stagione teatrale, “Io mi ribello, dunque esisto“, tra novità e riconferme.

Tanti anche quest’anno gli spettacoli in programma che dal 5 ottobre 2024 fino all’11 maggio renderanno magico il palcoscenico di via Turati. L’obiettivo: quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di spettatori, forte della conferma del riconoscimento, da parte di Regione Lombardia, di essere uno dei “soggetti che svolgono attività di rilevanza regionale nei settori della promozione educativa culturale e dello spettacolo”.

“La nuova stagione di prosa e di musica del Teatro Binario 7 offre un carnet ricco di proposte che spaziano dai grandi classici della letteratura ai drammi contemporanei, coinvolgendo artisti di grande talento e sensibilità – il commento dell’assessora alla Cultura Arianna Bettin. “Si conferma anche per quest’edizione l’impegno costante nel promuovere una cultura viva e partecipativa, capace di stimolare riflessioni profonde sulla storia, sulle dinamiche sociali attuali e sulle grandi tematiche universali. Capace di farlo anche con produzioni proprie di alto valore, che contribuiscono ad affermare il nome del nostro teatro e della città stessa nel panorama sovralocale e nazionale”.

E ancora: “Nell’anno in cui ci accingiamo a celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, il pendolo entro cui muove la stagione 2024/25 del Binario 7 sembra oscillare fra due poli: quello della libertà e della sua negazione. Due poli che determinano le modalità di convivenza di ogni comunità e su cui ancora una volta il teatro può spingerci a riflettere con più lucidità”.

Tra le novità di quest’anno il progetto BinarioArte ideato e curato dalla storica dell’arte Simona Bartolena e dall’artista Armando Fettolini che negli anni ha trasformato gli spazi di via Turati in una casa anche per le arti visive. Da febbraio a giugno 2025 la vasca espositiva ospiterà artisti all’opera, impegnati in un processo creativo che coinvolgerà direttamente anche il pubblico – protagonista in prima persona delle loro azioni. La vasca, vera e propria “casa-studio”, accoglierà ogni artista per un periodo di alcune settimane. 

La prosa con “Teatro+Tempo Presente”

Il sipario di Teatro+Tempo Presente si alzerà con “Goli Otok” (il 5 e il 6 ottobre 2024): produzione del Teatro dell’Elfo con la regia e l’interpretazione di Elio De Capitani e di Renato Sarti per lo spettacolo dedicato ad Aldo Juretich, monzese d’adozione,  e alla sua drammatica esperienza nel peggiore dei campi di internamento voluti da Tito. Topi (l’11 e il 12 gennaio 2025) farà invece riflettere su uno degli episodi più sconvolgenti della storia contemporanea, il G8 di Genova: regia e drammaturgia di Usine Baug per uno spettacolo che intreccia una minuziosa ricostruzione storica all’invenzione scenica.

Una scena dello spettacolo Topi di Usine Baug

Ma la nuova stagione porta con sè tre nuove produzioni della Compagnia Teatro Binario 7: Corrado Accordino firma la regia de “Il mondo nuovo” (dal 27 febbraio al 2 marzo 2025), da Aldous Huxley, uno spettacolo di pura immaginazione e allegria perchè “non accadrà mai che qualche dittatore nel mondo avrà bisogno di carne da macello, o che verranno usati come strumento di ricerca scientifica, o di vivere sotto il terrore della bomba atomica con la conseguente distruzione della civiltà: non accadrà, perchè noi viviamo in un mondo migliore”.

Sempre di Accordino “I libri non servono a sparare” (dall’8 all’11 maggio 2025): un racconto semiserio sui danni che possono provocare i libri. Terza nuova produzione “Inadeguato” (dall’11 al 13 aprile 2025), di Cinzia Spanò e Nicola Stravalaci: un flusso di parole ironico e divertente per riflettere insieme se sia davvero indispensabile lottare contro il senso di inadeguatezza che troppo speso ci pervade.

Gli altri spettacoli: tutte le rassegne 2024-2025

Spazio anche alla musica con il ritorno della rassegna “Terra. Musica, voci e paesaggi sonori“, 8 appuntamenti tra grandi classici dal respiro internazionale e rivisitazioni da scoprire: si parte sabato 26 ottobre con “La musica italiana nel cinema”. Torna anche quest’anno la prosa de L’altro Binario, con le sue nuove proposte e i nuovi linguaggi, esplorati attraverso dodici spettacoli.

Il via l’11 ottobre con la commedia “La madre del marito di mio figlio” con Marisa Miritello e Elisabetta Torlasco, regia di Patrizio Luigi Belloli e produzione della Compagnia Miritello-Torlasco.

Per il cartellone completo, biglietti e abbonamenti qui.

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