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Calcio Monza, all’U-Power Stadium procede la caccia al primo successo

Ancora un match casalingo per il Monza nella quinta giornata di Serie A: in Brianza è atteso il Bologna, squadra rivelazione dello scorso torneo. Anche i felsinei, reduci dal match di Champions League, sono ancora alla ricerca del primo successo in campionato.


Due pareggi prestigiosi contro Fiorentina ed Inter. Due pareggi che hanno testimoniato la crescita della squadra guidata da Alessandro Nesta. Due pareggi che hanno lasciato una certa amarezza in casa biancorossa, perché in entrambe le occasioni Pessina e compagni sono stati raggiungi nel finale di gara. Due pareggi che portano in dote due punti ma che non cancellano lo zero dalla casella “partite vinte”. Questo pomeriggio – con calcio d’inizio alle ore 15 – i biancorossi affronteranno all’U-Power Stadium il Bologna di Vincenzo Italiano: l’obiettivo è centrare la vittoria che manca ormai da 15 partite.

La rivelazione

Il sorprendente quinto posto nella graduatoria della Serie A 2023/2024 è valso al Bologna la palma di squadra rivelazione del torneo. I felsinei hanno disputato un campionato strepitoso, riconquistando il diritto a partecipare alla massima competizione europea per club a distanza di ben 60 anni dall’ultima volta.

Una simile performance ha acceso i riflettori sulla squadra rossoblu: il calciomercato ha registrato le partenze del difensore Calafiori – cresciuto esponenzialmente e ormai nel giro della Nazionale azzurra – dell’attaccante Zirkzee. Entrambi si sono accasati in Premier League, rispettivamente al Manchester United ed all’Arsenal. In difesa è arrivato il croato Erlic dal Sassuolo, mentre in attacco al giovane Castro (arrivato a gennaio 2024) è stato affiancato l’olandese Dallinga, costato 14 milioni e reduce da due stagioni al Tolosa.

E’ cambiata poi la guida tecnica, con Thiago Motta è stato scelto dalla Juventus per aprire un nuovo ciclo. Al suo posto è arrivato Vincenzo Italiano, reduce da un triennio alla Fiorentina in cui ha collezionato due finali di Conference League e una di Coppa Italia, senza però conquistare alcun trofeo.

L’avversario

La squadra ha avuto un avvio non semplice in campionato: tre pareggi – in casa contro Udinese ed Empoli, in trasferta a Como – e una netta sconfitta a Napoli. Mercoledì scorso il positivo debutto in Champions League: nonostante una prova intensa e generosa i felsinei non sono riusciti a superare lo Shaktar Donetsk.

Certo ci vuole tempo per assorbire il rinnovamento della rosa (aggiungiamo la lunga assenza di Ferguson, colonna del centrocampo con spiccata vocazione offensiva) ed il cambio di guida tecnica, ma gli emiliani non possono ulteriormente rinviare l’appuntamento con la vittoria: la pressione e la consapevolezza di “non essere più” la squadra dello scorso anno potrebbero iniziare ad incidere sull’aspetto mentale.

Dal punto di vista tattico, Italiano pratica un calcio diverso rispetto a Thiago Motta, che nei 4 precedenti con il Monza ha sempre proposto una squadra estremamente concreta e incisiva. Il gioco è diventato più arioso, basato sul movimento degli esterni e con uno stile non certo difensivista. Le rotazioni esasperate quanto efficaci firmate Thiago Motta sono un ricordo.

A livello di singoli, inevitabili alcune rotazioni tra le fila degli ospiti, considerando anche i tanti giocatori out per problemi fisici: oltre al già citato Ferguson, sono ai box El Azzouzi, Cambiaghi e Pobega. Pertanto davanti a Skorupski giocheranno Posch e Miranda sulle fasce, con Casale e uno tra Beukema ed Erlic a chiudere il pacchetto arretrato. In mediana Fabbian, Freuler, Aebischer e Nicolas Moro lottano per 3 maglie, mentre in avanti sarà staffetta tra le punte Dallinga e Castro. Sugli esterni agiranno Orsolini e Karlsson, ma attenzione al possibile impiego di Ndoye, abile a sistemarsi sia a destra che a sinistra.

Qui Monza

“Stiamo crescendo sempre. Manca solo la vittoria, senza troppe pressioni” ha esordito Alessandro Nesta in conferenza stampa. Il tecnico dei brianzoli non abbandona il suo stile secco e concreto: “Abbiamo tanti giocatori che devono e possono fare di più, vogliamo questa vittoria il prima possibile”

Il tecnico dei biancorossi non si sbottona sulle scelte di formazione: l’unico vero dubbio riguarda il ruolo dei trequartisti: Maldini e Dany Mota, dopo lo splendido gol realizzato contro l’Inter, sembrano avvantaggiati su Caprari per partire dal 1’.

Per gli altri ruoli, davanti a Turati spazio a Izzo, Pablo Marì e Andrea Carboni, visto che Caldirola è ai box per un problema ad un tendine. Sulle fasce confermati Pedro Pereira e Kyriakopoulos, vista la condizione ancora non ottimale di Birindelli. A centrocampo conferma per la coppia Pessina – Bondo, visto che le alternative Gagliardini e Sensi sono indisponibili. Sulla trequarti Maldini e uno  tra Dany Mota e Caprari, con Djuric riferimento offensivo visto che Petagna non è disponibile.

Credit: E-Mage Studio

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