Politica

Brianza al voto, il centro destra tenta il ribaltone. Flop dei Cinque stelle

Il centro sinistra regge a Lesmo e Carnate, ma deve concedere il ballottaggio a Monza, Lissone e Meda. A Lentate il centro destra ha vinto al primo turno


Il centro sinistra si riconferma a Carnate a Lesmo, ma nei grandi Comuni come Monza e Lissone dovrà fare i conti al ballottaggio con un agguerritissimo centro destra.  O addirittura, come è accaduto a Lentate, ha dovuto alzare bandiera bianca già al primo turno.

Il turno elettorale appena concluso ha decisamente rimescolato le carte della politica locale, sottolineando in particolare un flop del Movimento Cinque stelle. Fino a domenica sera avevamo un centrosinistra impegnato a difendere il vantaggio ottenuto cinque anni fa quando, complici i contrasti tra Forza Italia e Lega, riconoquistò Monza e Cesano, strappò al Carroccio i feudi di Lissone, Lesmo e Meda e al centrodestra Carnate e Lentate. Tuttavia, oggi, al termine degli scrutini andati avanti tutta la notte fra domenica e lunedì, la geografia amministrativa non è più così delineata.

A Monza Roberto Scanagatti, sindaco uscente, sostenuto da Pd e due liste civiche, è testa a testa con Dario Allevi, ex presidente della Provincia, candidato di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e liste civiche. Li dividono un pugno di voti: il primo ha ottenuto il
39,91% pari a 19.379 voti, mentre il secondo ha rastrellato il 39,84% pari a 19.344voti. Insomma a dividerli c’è solo un pugno di voti.

Situazione analoga a Lissone dove l’ex sindaco Leghista Fabio Meroni è riuscito a compattare il centro destra e a portare al ballottaggio il sindaco uscente, Concetta Monguzzi, sostenuta dal centro sinistra. Meroni ha ottenuto il 39.87% (6862 voti) contro il 37.36% (6431) di Monguzzi.  A Lentate, invece, ha vinto al primo turno Laura Ferrari, la candidata di Forza Italia supportata anche da Lega Nord e dalle liste civiche Vivere Lentate e Pensionati per Ferrari. Ferrari, avvocato 42enne, è stata eletta con una maggioranza schiacciante su Marco Cappelletti: oltre il 62% delle preferenze.

Ballottaggio invece per Meda. A contendersi il posto di primo cittadino ci sono Luca Santambrogio, del centro destra, con il 42,05 % e Gianni Caimi che ha raggiunto il 35,59%. Tra loro c’è una differenza netta di oltre 600 voti, nonostante la lenta ripresa del sindaco uscente.
Non ce la fa al primo turno neanche Maurizio Loghin (centrosinistra) a Cesano Maderno. Nonostante l’appoggio del sindaco uscente Gigi Ponti si ferma al 46,06%. Con a ballottaggi ci sarà Luca Bosio (centrodestra) 32,2%. Male anche qui i cinque stelle che non raggiungono il 10%.

A Lesmo, invece, il centro sinistra ha tenuto botta. Gli elettori hanno confermato alla guida della città Roberto Antonioli, il sindaco uscente, che ha vinto contro Alberto Grisi, candidato sindaco del centro destra sostenuto da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia. Il primo ha ottenuto il 58% delle preferenze pari a 1.849 voti. Grisi invece non è andato oltre il 41,9% pari a 1.336 voti L’affluenza è stata del 48,7% degli aventi diritto.

Altra conferma del centro sinistra a Carnate dove Daniele Nava Daniele Nava, ha battuto l’avversario Mauro Spialtini (centrodestra) con un risicato 50,70%. A Sulbiate, infine, si è affermata Carla Della Torre, ex presidentessa della Pro Loco, leader di Per Sulbiate, che ha battuto l’avversario Maurizio Stucchi di Sulbiate Insieme con il 56,76 per cento dei voti.

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