I contatori di seconda generazione sono invece in grado di leggere e di inviare in modo automatico all’ente distributore un report in tempo reale dei consumi.
Il futuro, in ambito di pagamento delle bollette di gas e luce, è il contatore intelligente. Vale a dire il contatore in grado di leggere e di inviare in modo automatico all’ente distributore un report in tempo reale dei consumi. Solo così sarà possibile pagare quanto effettivamente consumato. Questo futuro per alcuni territori è già, in realtà, arrivato con l’installazione, appunto di apparecchi di seconda generazione. Altri comuni sono ancora invece in attesa ed ecco allora che l’unico modo per agevolare una fatturazione di consumi effettivi e non stimati, è fare l’autolettura. Un’operazione veloce che, se effettuata regolarmente, sarà in grado di evitare esborsi anticipati o di dover fare o ricevere conguagli.
Abbiamo parlato di questo con Gabriella Cattaneo, Responsabile Fatturazione e Accise di Acel Energie(www.acelenergie.it) che ha approfondito alcuni aspetti tecnici su come agire in attesa dell’installazione dei contatori di ultima generazione per risparmiare tempo e soldi.
Come sarà il futuro della fatturazione dei consumi?
I contatori di nuova generazione sono teletti vale a dire che il distributore è costantemente aggiornato sui consumi e quindi le bollette sono relative a quanto effettivamente utilizzato. Non esistono conguagli ne anticipi in questo caso. Si tratta di un tipo di contatore che è stato inizialmente installato solo a clienti di tipo industriale e che ora invece sta iniziando a essere posizionato anche nelle abitazioni dei privati.
Chi e ogni quanto effettua le letture?
Le letture dei contatori vengono eseguite dai distributori che le trasmettono poi al venditore di energia che le utilizza per emettere le fatture. I distributori non sono tenuti ad effettuare la lettura ogni mese, anzi, per esempio per consumi fino a 500 Smc/anno, il distributore può effettuare anche una sola lettura all’anno e per consumi fino a 1.500 Smc/anno, le letture obbligatorie sono appena due.
Come vengono calcolate le bollette tutte le (tante) volte in cui non si dispone di una lettura?
Il venditore per la maggior parte delle volte calcolerà l’importo della bolletta sulla base di consumi stimati, facendo riferimento alle precedenti letture del tuo contatore e ai tuoi consumi storici di un anno, utilizzando un algoritmo che si basa sulle curve pubblicate dall’Autorità di settore e che si differenziano per zona climatica e tipologia di uso da parte del cliente (cottura cibi, acqua calda sanitaria, riscaldamento). E’ quindi possibile ricevere per periodi molto lunghi delle bollette basate sui consumi stimati.
Che succede quando le bollette sono basate su consumi stimati invece che reali?
Se i consumi stimati sono inferiori a quelli reali, quindi, si pagheranno delle bollette più leggere rispetto a quanto dovuto. Alla successiva lettura del contatore, però (che potrebbe avvenire dopo molti mesi) il venditore fatturerà il conguaglio vale a dire i consumi effettivamente rilevati dedotti gli acconti già fatturati. Nel caso di fatturazioni a conguaglio di importi elevati la normativa prevede la possibilità di richiedere la rateizzazione dell’importo, ma la richiesta deve essere inoltrata prima della scadenza della bolletta.
Come evitare quindi di ricevere fatturazioni a conguaglio di importi elevati?
Ecco perché è importante effettuare l’autolettura: se comunichi regolarmente al tuo venditore la lettura del tuo contatore, lo metterai in condizione di calcolare la bolletta in base ai tuoi consumi reali e pagherai quanto hai effettivamente consumato. Inoltre comunicando l’autolettura nei giorni indicati sulle bollette ti verrà fatturato il solo consumo comunicato senza l’aggiunta di acconti.