L’impegno contro la ludopatia è altissimo e la guerra alle slot è stata dichiarata un po’ da tutti i sindaci di Italia.
Da tempo si parla del gioco d’azzardo e se appena legalizzato in Italia sembrava comunque un utile modo per arrotondare le casse dello Stato ora ci si rende conto di quanto possa essere pericoloso: in un certo qual senso le patologie legate all’azzardo vanno persino a ledere le spese delle regioni incidendo sul capitolato collegato alla Salute e lo sappiamo bene, anche in Lombardi le dipendenze sono diventate una vera e propria rovina.
E’ anche vero che l’impegno contro la ludopatia è altissimo e la guerra alle slot è stata dichiarata un po’ da tutti i sindaci di Italia che in un modo o nell’altro hanno aderito alle proposte di tanti movimenti del terzo settore e dell’associazionismo di base.
Moltissimi sono gli esempi anche dalle nostre parti dove da tempo sono in vigore ordinanze restrittive che vedono orari ridotti per le sale gioco e per le ricevitorie ed ovviamente stessa cosa è stata fatta per le nuove aperture che adesso sono tenute a rispettare norme di localizzazione molto precise: lontananza da scuole e punti di ritrovo per prima cosa.
La cosidetta mappa dei punti sensibili inizia ad essere cosa frequente in tutti i comuni brianzoli che sono decisi a compiere una ferrea lotta all’aumentare dell’azzardo.
La lotta all’azzardo è veramente tanta basta pensare ai casi dei comuni dove i sindaci hanno già aderito al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” parliamo comunque di esponenti dell’ Unione dei Comuni della Valletta, Casatenovo, Cassago Brianza, Cremella, Missaglia, Monticello, Cernusco Lombardone, Barzago, Viganò, Osnago, e tanti altri.
Mentre si intensifica la lotta al gioco fisico cresce però il gioco digitale che pare essere molto gradito dalle nostre parti.
Tra tutti spicca il caso di william hill che pare essere il più gradito dagli utenti brianzoli.
Nel digitale il gioco è maggiormente coinvolgente ma sotto un certo punto di vista questo è persino meno esasperato e meno ricco di rischi rispetto a quello reale.
In rete si giova serenamente in un momento di relax: dal divano o in pausa caffè un giro di carte o un istante sulla slot machine sembra essere uno degli hobby più gettonati. Tra l’altro proprio la calma del momento in cui si gioca pare sia il vero motivo per cui ad oggi non risulterebbero casi di ludopatici che hanno investito denaro o tempo nel gioco digitale cosa differente invece accade nel gioco fisico.
Il gioco fisico porta con sé troppe ansie e speranze di vincita che andrebbero ad influenzare la psiche umana sino ad allontanarne la percezione del vero rischio nascosto dinnanzi ad un passatempo ed in questo casi andrebbe ad innescarsi la pericolosa sindrome di dipendenza detta GAP o ludopatia per cui sin troppi cittadini si trovano ad essere in cura in SerT e centri di ascolto.
*Pubbliredazionale