La banca bresciana è interessata ad esportare il proprio modello di business su nuove piazze con l’obiettivo di incrementare i ricavi e conseguire nuove economie di scala.
Il 2017 di Banca Valsabbina si era aperto con l’acquisizione da Hypo Alpe Adria Bank di 7 sportelli localizzati in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e la conseguente salvaguardia di 33 posti di lavoro.
Un’operazione che conferma la dinamicità e la solidità della principale banca bresciana, interessata ad esportare il proprio modello di business su nuove piazze con l’obiettivo di incrementare i ricavi e conseguire nuove economie di scala. Con le recenti aperture, infatti, oggi l’Istituto può contare su una rete composta da 70 filiali.
Uno sviluppo che Banca Valsabbina persegue all’insegna del sostegno alle economie locali, anche attraverso un supporto creditizio alle famiglie sotto forma di mutui erogati per l’acquisto della prima casa, che nell’anno da poco concluso sono stati circa 1.000 per oltre 115 mln (più del doppio rispetto al 2015).
Due invece i nuovi strumenti a sostegno delle imprese. Dopo il piano da 500 milioni a sostegno di quelle che lavorano con la Pubblica Amministrazione – disponibile non solo per i clienti dell’Istituto, il programma supporterà le imprese nel processo di certificazione e cessione dei crediti, contribuendo al miglioramento dei loro profili finanziari, consentendo di far fronte ai ritardi nei pagamenti della PA a condizioni favorevoli e con modalità semplificate e trasparenti rispetto alla procedura ordinaria di gestione amministrativa dei crediti all’incasso – sono arrivati nuovi strumenti per aiutare le imprese a conseguire gli obiettivi contenuti nel progetto del Governo “Industria 4.0” (utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate a internet; connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso l’utilizzo dei Big Data).
Per cogliere al meglio le opportunità offerte da Industria 4.0, come l’Iperammortamento al 250% e la proroga del Superammortamento al 140%, Banca Valsabbina ha deliberato l’istituzione di plafond da 20 milioni di euro per la stipula dei mutui che le imprese potranno sottoscrivere per utilizzare tali agevolazioni.
Nel dettaglio, si tratta di un mutuo chirografario per un importo compreso tra 2mila e 200mila euro e di un mutuo chirografario con garanzia MCC, che potrà finanziare l’acquisto di beni per un importo compreso tra 20mila e 500mila euro. Entrambi con durata di 60 mesi e a tassi estremamente vantaggiosi.
Una banca fondata sui valori del rispetto e della solidarietà
Banca Valsabbina nasce a Vestone come Cassa Cooperativa nel 1898 e da allora è portatrice di valori quali l’onestà e l’affidabilità, che le hanno permesso di diventare un interlocutore privilegiato per i soggetti dei territori in cui opera.
Una banca che ha deciso di rimanere “popolare”, delle persone, con una struttura snella, capace di rispondere con rapidità alle esigenze della clientela, attraverso un canale di dialogo privilegiato banca-cliente ed una personalizzazione dei servizi.
Partendo da piccole realtà e da persone innamorate della propria terra, pratiche e concrete, tenendo fede a un modello di banca legata ai valori del rispetto e della solidarietà, Banca Valsabbina è riuscita a raggiungere i siti nobili dell’economia nazionale, accrescendo la sua presenza sul territorio e diventando grande insieme ai suoi clienti e alla sua base sociale.
*Publiredazionale