Bonus Pubblicità 2021: a marzo la comunicazione per ottenere il credito d’imposta
| ARTICOLO SPONSORIZZATO

Bonus Pubblicità 2021: a marzo la comunicazione per ottenere il credito d’imposta

5 marzo 2021 | 01:00


La legge di bilancio ha già previsto, per i soli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali, uno stanziamento di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.


Solo per gli investimenti sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, il credito d’imposta è concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati e viene meno il requisito dell’incremento minimo dell’1%.
Come ricorda una nota pubblicata sul sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, dal 1° al 31 marzo 2021 è possibile inviare la “Comunicazione per l’accessoal credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2021 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposita procedura disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile con SPID, CNS o CIE e con le credenziali Entratel e Fisconline.
Per effetto delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2021, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha aggiornato il modulo e e istruzioni per la richiesta del bonus pubblicità. Ci sono due fasi:

  • a partire dal 1° e fino al 31 marzo 2021 la prima fase della procedura per fare domanda, con la comunicazione degli investimenti pubblicitari effettuati o da effettuare nel corso del 2021 e per i quali si richiede l’accesso al credito d’imposta;
  • dal 1° al 31 gennaio 2022 si passa poi alla seconda fase della domanda, ovvero la conferma degli investimenti effettuati, mediante la dichiarazione sostitutiva.

Le istruzioni alla compilazione del modello di comunicazione per l’accesso al credito d’imposta confermano che per gli anni 2021 e 2022 è previsto un regime differenziato in relazione alla tipologia degli investimenti.

Solo per gli investimenti sulla “stampa” viene meno il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all’investimento dell’anno precedente, quale requisito per l’accesso all’agevolazione.

La citata disposizione della legge di bilancio ha già previsto, per i soli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali, uno stanziamento di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.