Cresce in Italia il mercato della cosmetica personalizzata
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Cresce in Italia il mercato della cosmetica personalizzata

25 agosto 2021 | 10:48


Il fatturato di questo comparto in Italia si attesta attorno ad 1,6 miliardi di euro, ossia grosso modo il 15% dell’intero settore.


In una fase critica dal punto di vista economico, ci sono dei settori che registrano importanti passi in avanti.

Uno di quelli che, allo stato attuale delle cose, sta attraversando un momento decisamente florido è di sicuro il mercato della cosmetica personalizzata e, in particolar modo, i cosmetici green.

Il fatturato di quest’ultimo comparto in Italia si attesta attorno ad 1,6 miliardi di euro, ossia grosso modo il 15% dell’intero settore.

Numerose previsioni economiche mettono in evidenza come sarà proprio la cosmetica personalizzata così come quella green a giocare negli anni venturi un ruolo sempre più strategico per l’intera filiera.

A detta di quanto sostiene il vicepresidente di Cosmetica Italia, Benedetto Lavinio, negli ultimi anni la cosmetica a connotazione naturale ha visto la sua domanda andare incontro ad una crescita importante.

Se ciò è stato possibile lo si deve alla sempre più crescente sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso tematiche attinenti al rispetto dell’ambiente, all’ecologia, all’impatto zero.

Anche i mezzi di comunicazione, d’altronde, continuano a trattare i suddetti argomenti in maniera sempre più approfondita.

Cosmetica Italia, pertanto, si è focalizzata molto su questa tematica sempre più strategica, al punto che ha deciso di istituire una commissione interna che si occupasse di definire parametri oggettivi che consentissero di classificare al meglio il settore della cosmetica green.

D’altronde, è bene mettere in evidenza come in termini di regolamentazione, manchi una vera e propria normativa univoca al riguardo.

Uno dei pochi capisaldi, in tal senso, è costituito dalle normative del Regolamento Europeo 1223/2009: la sicurezza dei prodotti cosmetici a connotazione naturale o meno deve tutelare sempre la salute dei consumatori.

I trend sono in costante crescita per ciò che concerne il fatturato dei cosmetici: se nel 2020, è stata toccata quota 1.654 milioni di euro a livello di cosmetici a connotazione naturale e sostenibile, ossia di 778 milioni di euro per quelli a connotazione naturale/biologica e di 876 milioni di euro per quelli green/sostenibili, nel 2021 vi sono tutti i presupposti del caso per vedere numeri migliori. E quel 15% sul totale di settore che, secondo una ricerca di mercato condotta da Cosmetica Italia, si attesta a 10,5 miliardi di euro, sembrerebbe poter crescere ulteriormente.

Mercato della cosmetica personalizzata: i canali del fatturato

Per ciò che concerne la distribuzione fra canali di fatturato relativi ai cosmetici personalizzati, prevale una certa trasversalità: basti pensare che il 44,7% dei cosmetici a connotazione naturale e sostenibile risulta indirizzato in termini di consumi al mercato di massa.

Poi, vi è il 18,7% di quota di mercato che spetta ai saloni professionali (parrucchieri, barbieri, estetisti) e l’11,2% saldamente ancorata nelle mani di chi ha un negozio di profumi. Il 10,3%, infine, se lo ripartiscono le vendite dirette, vale a dire store online e porta a porta.

Boom dei portali di e-commerce dedicati alla vendita di cosmetici personalizzati

Il mondo dell’online, anche per via del lockdown, ha registrato un vero e proprio boom un po’ in tutti i settori.

E il mercato della cosmetica personalizzata non ha costituito di certo un’eccezione: la crescita di 35 punti percentuali a cavallo tra i 2019 e il 2020, a tal proposito, appare decisamente emblematica. Numeri che lasciano ben sperare, in vista della chiusura del 2021.

Nel momento in cui i canali fisici sono andati incontro all’impossibilità di vendere, i negozianti hanno puntato sul loro sito internet come mai avevano fatto prima. Gli sforzi, in tal senso, sono stati premiati: l’importante, però, sarà proseguire su questo sentiero, senza tornare indietro, fossilizzandosi su vecchie abitudini che, oggi più che mai, apparirebbero decisamente fuori moda.

L’esperienza di acquisto, pertanto, dovrà essere ridefinita, tenendo principalmente conto sia dell’omnicanalità sia del successo ottenuto dai portali di e-commerce.

Categorie di prodotto: ecco come si articola il mercato della cosmetica personalizzata

A ricoprire un ruolo cardine all’interno del settore della cosmetica personalizzata, sono principalmente i prodotti per la cura dei capelli e del cuoio capelluto. La loro quota di fatturato è pari al 33,1%. Seguono a ruota libera gli articoli dedicati alla cura della pelle e i prodotti del make-up. Le loro quote di mercato si attestano rispettivamente al 30,6% e al 23,2%.

Perché per i centri estetici, sarebbe opportuno produrre una linea di cosmetici personalizzata?

I centri estetici, così come le estetiste, farebbero bene a contattare un laboratorio per farsi produrre una linea cosmetica personalizzata.

Per personalizzare prodotti cosmetici con il proprio marchio ci si può rivolgere ad aziende come latuacosmetica.it, un giovanissimo marchio dedicato alla produzione di cosmetici conto terzi in piccoli lotti che aiuta estetiste e centri estetici a creare una linea dedicata.

In primo luogo personalizzare una linea cosmetica e a trarne giovamento sarebbe l’immagine della propria attività. Verrebbero messe le basi per conquistare un ruolo da protagonista assoluto nel mondo beauty.

Con una linea cosmetica personalizzata, si può diventare nel breve periodo un marchio di grido e avere un valido ritorno a livello economico. In quanto a strategie di differenziazione dalla concorrenza, oggi agguerrita come mai prima d’ora, una linea cosmetica personalizzata va a creare vantaggio competitivo.

Per iniziare, non occorre necessariamente stanziare un budget di una certa entità: nel mercato della cosmetica personalizzata, il punto di partenza può essere tranquillamente costituito da cosmetici contraddistinti dalla presenza del logo aziendale e di un packaging particolare.

Lo step successivo consisterà nel metterli in vetrina e nell’adattare i vari trattamenti.

Per un centro estetico così come per chi svolge l’attività di estetista, i cosmetici personalizzati funzionano come un vero e proprio megafono, volto ad amplificare il raggio d’azione del proprio brand.

Agendo in questo modo, si riesce a comunicare al target di riferimento qual è la propria specializzazione

Conclusioni

In molti, si aspettano un’importante ripresa dei consumi, sebbene qualche ostacolo di troppo: uno su tutti, ad esempio, la chiusura delle profumerie in piena pandemia, in quanto catalogate come “attività non essenziali”.

Tuttavia, le farmacie, essendo rimaste aperte durante l’emergenza, hanno registrato una crescita non solo in termini di vendite degli articoli della categoria “salute”, ma anche di quelli dedicati al mondo del benessere.

In ogni caso, i numeri sono destinati a crescere, nonostante il comparto cosmetico abbia dovuto fronteggiare la crisi economica, dovuta all’avvento della pandemia da Covid-19. Il mercato, in ogni caso, va ridefinendosi: i prodotti cosmetici vengono considerati imprescindibili nella routine giornaliere. L’igiene e la cura del corpo sono sempre di vitale importanza gli occhi degli end-user.

Chi intende evitare di affiliarsi ad un franchising, può crearsi un’identità indipendente attraverso lo sviluppo di un brand, grazie al ruolo strategico di prodotti cosmetici personalizzabili, acquistabili solo ed esclusivamente presso quel determinato centro estetico. Comunicare con forza la propria identità, in questo modo è molto più semplice e sfidante!