“Fashion World Campione”, quando la Svizzera è di moda
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“Fashion World Campione”, quando la Svizzera è di moda

21 marzo 2016 | 09:47



Noti per rigore e la loro proverbiale precisione gli svizzeri al momento giusto sanno sfoderare anche estro e creatività, come hanno dimostrato sabato sera nel Salone delle Feste del Casinò di Campione d’Italia teatro, per il secondo anno consecutivo, del “Fashion World Campione”, il galà organizzato dalla Camera nazionale della moda Svizzera, CNMS.

Sotto i riflettori gli abiti esclusivi di tre giovani stiliste: Dea Semadeni, Tania Caruncho e Patria Battistelli selezionate dall’accademia nell’ambito del progetto “Made in Switzerland”.

“La Camera Nazionale della Moda Svizzera negli ultimi anni ha acquisito autorevolezza in ambito internazionale – ha spiegato il presidente Franco Taranto – siamo tra i cinque membri di diritto dell’European Fashion Council e abbiamo stipulato oltre una ventina di protocolli d’intesa con altrettanti Paesi nel mondo per rappresentare al meglio il “Made in Switzerland”. Grazie al nostro sostegno tanti giovani stilisti hanno potuto presentare le loro collezioni su alcune delle più esclusive passerelle del mondo, nell’ambito delle Settimane della Moda”. Un movimento in costante crescita grazie alla “Helvetia Academy”, che permette ai giovani creativi di seguire corsi di formazione tenuti da grandi stilisti ed esperti del settore.

Il risultato lo si è visto sabato sera sulla passerella di Campione d’Italia: le creazioni di Dea Semadeni, Tania Caruncho e Patrizia Battistelli hanno conquistato il pubblico proponendo una rilettura originale e seducente della donna 2.0. Abiti eleganti insieme pratici, in grado di adeguarsi ai diversi momenti della giornata mutando forma e foggia grazie al sapiente uso degli accessori. Così grazie a mantelle, spacchi e zip sobri tailleur si sono trasformati, nel tempo di una sfilata, in provocanti abiti da cocktail. Un mix ricercato tra pret a porter e creazioni esclusive, senza rinunciare nell’uso dei corpetti, dei mantelli e dei lunghi strascichi addirittura a influenze barocche.

A sfilare in passerella anche Miss Ticino, la bellissima Alessandra Gengaro, protagonista insieme ad Alessandra Gengaro, Maristella Patuzi, Tamara Merlo e Sara Beretta Piccoli della campagna fotografica “Il silenzio uccide la dignità”, realizzata dallo stesso Franco Taranto per sensibilizzare rispetto al dramma della violenza contro le donne. “Ci siamo lasciate truccare per riprodurre i segni delle percosse che tante mamme e mogli ricevono davvero – hanno spiegato modelle e politiche – Una campagna forte e d’impatto che speriamo serva a spingere tante vittime a denunciare i loro aggressori che spesso coincidono con gli uomini che avevano promesso di amarle”. Ad applaudire l’iniziativa anche il Console Generale Marcello Fondi, del Consolato d’Italia di Lugano.

Una serata glamour chiusa dalla sfilata delle creazioni esclusive del grande stilista olandese

*Redazionale a pagamento