Cinque aree tematiche e decine di collaborazioni: tra gli alberi monumentali poesia, arte, musica, visite guidate e laboratori per i piccoli.
Monza. Il Festival del Parco di Monza va in scena il 17 e 18 settembre tra parco e giardini della Villa Reale. In programma ci sono oltre 50 eventi legati a cinque le aree tematiche: Scoperta e conoscenza, ambiente e sostenibilità, arti e natura, essere e benessere e Junior Fest. Aperto dalle 9.30 alle 18.30 con info point e accoglienza all’ingresso da Porta Monza, il festival propone al pubblico spettacoli musicali, work shop, attività tra sport e benessere, contributi culturali, iniziative poetiche, teatrali e letterarie, una biciclettata, visite guidate e laboratori per i bambini. Vi prenderanno parte figure come l’attrice Arianna Porcelli Safonov, lo scrittore Tiziano Fratus, l’astrofisico Luca Perri, il performer e poeta Dome Bulfaro.
Dalla musica al teatro, dalla lettura alle camminate guidate, l’elenco delle iniziative è variegato, ma un’anima, dentro a un programma così eterogeneo, c’è eccome. L’identità della kermesse è legata a doppio filo al parco che, spiega Cristina Sello dal Comitato promotore Festival del Parco, “non è mero scenario degli eventi ma è il protagonista assoluto, è lui che dà luce alle iniziative”. In questo senso, la prima delle aree tematiche, Scoperta e conoscenza, diventa un po’ la chiave di lettura per tutto il festival che si prefigge lo scopo di valorizzare l’eccezionale risorsa verde brianzola e l’unicum monumentale che compone insieme a giardini e villa.
Il parco è uno spazio da vivere e il festival propone un modo di farlo più sostenibile e più inclusivo, “senza grandi palchi invadenti – ha spiegato Sello– e con uno sforzo per eliminare le barriere architettoniche”.
Il programma completo è sul sito della kermesse qui; per numerosi eventi è fortemente consigliata la prenotazione che si può effettuare comodamente on line (per particolari richieste tel. 351.9960714).
Tra le tante iniziative, c’è “Scoprire il Parco”, sabato dalle 15 alle 17, camminate guidate in musica per i luoghi dove la natura si fa arte con l’agronomo Giorgio Buizza e gli studenti del liceo classico musicale B.Zucchi. Di rilievo, sempre il sabato alle 11 (a Molini Asciutti), anche l’incontro sulle tecnologie con Stefano Epifani, docente universitario e giornalista, con Marco Ardemagni, conduttore radiofonico. E poi, alle 12, in villa Mirabello, la presentazione del libro “Erbario” con l’artista Ugo La Pietra e la Fondazione Rovati. Un elemento, quello dell’arte, che potrebbe legarsi sempre di più al parco e trasformare l’opera “Lo Scrittore” già collocata nel verde, in un primo passo per un percorso più ampio. “Lo stesso parco, d’altra parte, è un’opera d’arte in natura con i suoi cannocchiali e i suoi viali disegnati”, ha commentato Sello.
Per chi ne vuol cogliere lo spirito più intimo, c’è “Alba che mi sussurri”, esperienza immersiva col poeta Bulfaro, domenica alle 7.30 da Porta Villasanta fino a Villa Mirabello. O “La voce dei grandi alberi”, passeggiata alla scoperta delle piante monumentali dei giardini, alle 10.30 di domenica, con lo scrittore Tiziano Fratus.
Ma il festival è ricchissimo di altre iniziative. Il modo migliore per goderselo è curiosare tra gli eventi e prenotare i preferiti. Così consigliano i promotori che, per questa quinta edizione, si sono orgnaizzati per la prima volta nel Comitato Promotore Festival del Parco di Monza, formato da Associazione Novaluna, Creda onlus, Coop. Meta, Scuola Agraria del Parco di Monza, Musicamorfosi. Con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, partner, è stato stipulato un Protocollo d’Intesa Triennale e il conseguente Accordo Attuativo per poter realizzare insieme una manifestazione sempre più attrattiva e di qualità.
Si guarda oltre i confini locali, l’obiettivo è diventare grandi. Come gli alberi del parco.