Il nuovo pianeta del Sistema Solare
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Il nuovo pianeta del Sistema Solare

5 febbraio 2016 | 00:10


E’ di questi giorni la sensazionale notizia giuntaci dagli Stati Uniti: al nostro Sistema Solare si aggiunge ora il Pianeta” Nove”.


E’ di questi giorni la sensazionale notizia giuntaci dagli Stati Uniti: al nostro Sistema Solare si aggiunge ora il Pianeta” Nove”.

La “scoperta” di due astronomi (Konstantin Batygin e Mike Brown) del Caltech Institute di Pasadena che avrebbero (il condizionale è d’obbligo ancora oggi) individuato, senza vederlo un nuovo pianeta ai margini del nostro Sistema Solare, nella cosidetta “Fascia di Kuiper”, un agglomerato di milioni di asteroidi, distante dal nostro Sole qualcosa come 30-60 UA (Unità Astronomiche).

Le poche informazioni pubblicate dalla rivista specializzata “Astronomical Journal” sono al momento ancora frammentarie, ma vale la pena divulgarle, vista l’importanza della “scoperta” se acclarata.

Come è possibile individuare un oggetto celeste senza poterlo vedere?

Bene, grazie all’ausilio di un telescopio da 68 cm. di diametro in grado di “bucare” il cielo e “vedere” magnitudini irraggiungibili con i nostri telescopi amatoriali, i due ricercatori hanno teorizzato la presenza di un pianeta gigante, gassoso, con una massa pari a 10 volte la Terra, con un’orbita di rivoluzione attorno al Sole tra i 10.000 e i 20.000 anni, semplicemente analizzando le orbite anomale di sei oggetti della fascia di Kuiper, orbite stranamente allineate e convergenti in un sol punto, malgrado gli oggetti provengano da  punti ben distanti.

Tutto ciò dedotto grazie al moto di pianeti nani, scoperti recentemente, con orbite perturbate dalla forza gravitazionale di un corpo nascosto, di massa considerevole che, a detta degli astronomi, potrebbe essere stato scagliato ai confini del sistema solare esterno dalla forza gravitazionale dei due giganti gassosi Giove e Saturno.

Se confermata, la scoperta farebbe riscrivere i libri di astronomia e soprattutto costringerebbe a rivedere studi e calcoli degli scienziati riguardanti il nostro Sistema Solare, studiarne le sue origini e soprattutto come possa essersi collocato questo pianeta ai margini del Sistema Solare. Va tuttavia ricordato che già da tempo gli scienziati teorizzavano la presenza di un altro pianeta all’interno del nostro sistema.

Se vogliamo, i due astronomi avrebbero “rispolverato” la teoria che ha permesso in passato la scoperta di Nettuno (1846) e Plutone (1930), grazie l’osservazione dell’orbita perturbata ed anomala di Urano. Si tratta forse dell’ipotetico “Pianeta X” (transplutoniano) “riscoperto” oggi come “Pianeta Nove”, dal declassamento (agosto 2006) di Plutone a pianeta “nano”?

Dobbiamo solo aver pazienza ed attendere che gli astronomi possano approfondire gli studi annessi e connessi onde confermare o meno l’esistenza di questo nuovo pianeta.

A quel punto potremo dire, senza ombra di dubbio, che il Sistema Solare ha un nuovo inquilino che si è aggiunto alla squadra degli altri otto pianeti a tutt’oggi riconosciuti come tali.

Cieli sereni a Tutti