All’International School of Monza il percorso accademico delle migliori scuole internazionali si completa con quello di crescita e formazione personale, per avere gli strumenti utili a costruire il proprio futuro.
Benessere, multiculturalismo, educational technology, valutazione personalizzata. Con queste parole chiave entriamo nel campus dell’International School of Monza, una scuola del Gruppo Inspired che si distingue per l’approccio didattico e pedagogico in linea con le migliori scuole internazionali del mondo, una realtà unica, multiculturale e aperta.
Ne abbiamo parlato con Gaëlle D’Inca, vice preside scuola secondaria e coordinatrice IB Diploma Programme, che ci ha spiegato in primo luogo che all’International School of Monza ogni allievo è considerato nella sua unicità, per le caratteristiche specifiche e le diverse esigenze che esprime: per ognuno viene predisposto un profilo individuale, confezionato come un vestito di sartoria su misura, i cui progressi sono condivisi con la famiglia.
Il percorso di apprendimento accademico e sociale viene costruito tenendo conto del background di ogni studente e delle sue qualità specifiche, con l’obiettivo di stimolare la giusta motivazione e il pensiero critico. “I nostri studenti provengono da paesi diversi e l’approccio che da sempre ci distingue è l’apertura verso tutte le culture e il rispetto – spiega la prof. D’Inca -. Adottare un atteggiamento riflessivo, sviluppare la capacità di autogestirsi, risolvere problemi e affrontare situazioni difficili, come il momento che stiamo attraversando, sono tra i nostri principali obiettivi. A questo proposito abbiamo creato un progetto di sviluppo sociale, coinvolgendo gli insegnanti e lo staff medico, con infermieri, psicologi e altri esperti, per sostenere gli allievi e aiutarli a vivere nel migliore dei modi l’emergenza che stiamo attraversando. In particolare abbiamo messo a fuoco i seguenti temi: l’identità e il rapporto con gli altri; il mondo intorno a noi; salute e benessere”.
Il benessere degli studenti in particolare, inteso a livello di salute, psicologico e relazionale è da sempre centrale nelle attività della scuola, spiega ancora la prof. D’Inca: “Il Covid ci ha fatto riflettere ancora di più sul nostro ruolo di educatori: quando la routine è stata stravolta, abbiamo saputo fornire il supporto agli studenti affinché rimanesse alta la concentrazione, la motivazione allo studio e instillando una certa idea di resilienza agli eventi. In questo anche la tecnologia ci ha aiutato”.
L’International School è stata una delle prime realtà educative al mondo a utilizzare l’edtech, ovvero la tecnologia applicata alla didattica, anticipando i tempi. “La tecnologia per noi è sempre stata parte integrante della didattica in un’ottica collaborativa e oggi lo è più che mai: l’esperienza recente ci ha consentito di accrescere ulteriormente l’uso delle piattaforme educative mantenendo anche il contatto diretto e personale con ogni singolo allievo, senza lasciare nessuno da solo”, spiega ancora D’Inca. Un altro aspetto che contraddistingue l’International School of Monza è l’utilizzo della valutazione concepita come formativa, orientata al miglioramento costante, sia a livello accademico che sociale e personale. La valutazione, quindi, è intesa come stimolo per promuovere la consapevolezza individuale e la capacità di autovalutazione delle attitudini e dei risultati. Lo scopo è far germogliare e crescere nel modo più proficuo le qualità presenti in ogni studente.
* Pubbliredazionale