Il mercato immobiliare a Monza è in forte espansione. Anche gli affitti hanno visto un incremento significativo, con i canoni che sono aumentati del 34% dal 2019 al 2023.
Negli ultimi quattro anni, il mercato immobiliare di Monza ha registrato una grande crescita. In particolare si è registrato un aumento del 26% dei prezzi medi al metro quadro dal 2019 al 2023. Questo trend positivo è il risultato di una combinazione di fattori. Tra le variabili, la vicinanza strategica a Milano, la presenza del Parco di Monza e di altre aree verdi e la disponibilità di case più ampie rispetto al capoluogo lombardo. Gli spazi esterni generosi e la qualità della vita hanno spinto molti milanesi a trasferirsi a Monza. Questa tendenza è stata accelerata dalla pandemia. I dati sono stati elaborati dalla storica agenzia immobiliare di Monza Bassi Immobiliare.
Secondo l’analisi dell’agenzia Bassi Immobiliare, San Biagio è la zona più ricercata a Monza. Il quartiere vanta infatti la vicinanza al centro storico, la presenza di scuole, servizi e una bella area verde lungo il canale Villoresi. Le zone vicine alla stazione, come San Carlo e San Giuseppe, sono anche molto popolari per la loro comodità nei trasporti pubblici e l’accesso rapido a Milano. La zona del Parco di Monza e di Triante sono altrettanto ambite, soprattutto dalle famiglie, per i loro ampi spazi verdi.
Il mercato degli affitti a Monza ha visto un incremento significativo. I canoni sono aumentati del 34% dal 2019 al 2023. “I bilocali – ha spiegato Attilio Bassi – sono sempre più acquistati da investitori. Gli appartamenti di piccola dimensione vengono messi a reddito, attratti dal rendimento interessante che il mercato monzese può offrire. Questa tendenza è particolarmente evidente tra coloro che cercano di sfruttare l’aumento della domanda di affitti. Un trend spinto sia dalla popolazione locale che dai nuovi residenti provenienti da Milano”.
Cresce l’interesse per le nuove abitazioni a Monza, grazie alla maggiore efficienza energetica e alle tecnologie innovative che contribuiscono al contenimento dei costi. “La differenza di costo tra una nuova abitazione e una più datata è significativa – ha spiegato Attilio Bassi. – Nelle zone di pregio, questa differenza si attesta al 43%, mentre nelle aree più economiche, come San Rocco e Cederna, raggiunge il 94%. Questo divario è dovuto al fatto che i costi di costruzione sono simili in tutte le zone, ma l’incidenza dei costi di costruzione è più alta in rapporto ai prezzi di mercato delle zone meno costose”.
Secondo Attilio Bassi, titolare dell’agenzia Bassi Immobiliare di Monza, il mercato immobiliare della città è destinato a continuare la sua crescita anche nei prossimi anni. “In prospettiva, il mercato immobiliare di Monza continuerà a crescere. Un trend dovuto anche all’arrivo della metropolitana – ha dichiarato Bassi. – Questo ulteriore miglioramento delle infrastrutture renderà Monza ancora più attraente per chi cerca una qualità della vita elevata senza rinunciare alla vicinanza con Milano”.
Il futuro del mercato immobiliare di Monza appare dunque luminoso, con una continua espansione sostenuta da fattori strutturali e da un interesse crescente per le caratteristiche uniche che la città offre.