Dal Molise a Monza, ecco la creatività sostenibile del brand Altieri Moda
| ARTICOLO SPONSORIZZATO

Dal Molise a Monza, ecco la creatività sostenibile del brand Altieri Moda

19 novembre 2021 | 10:50


In via Carlo Amati è stato appena inaugurato uno show room che propone capi d’abbigliamento e accessori originali, di grande qualità ed ecocompatibili. Il tutto grazie all’inventiva e all’artigianalità di Pasqualina Altieri.


Il coraggio di essere sé stessi. Potrebbe essere questa la frase che riassume le scelte più recenti di Pasqualina Altieri (nella foto in basso). Che, dopo gli anni di formazione accademica a Firenze, le svariate esperienze lavorative nel campo della moda e del costume e i numerosi premi nazionali e internazionali conquistati, ha deciso di lasciare la terra delle origini, il Molise, dove aveva aperto da circa 15 anni un atelier di abiti da cerimonia, per trasferirsi a Monza.

Proprio nella città di Teodolinda, infatti, la Altieri, con un nuovo brand che porta il suo cognome, sta concretamente realizzando un progetto innovativo, originale e orientato alla qualità, alla sostenibilità, all’economia circolare e alla parità di genere. Un’idea che nasce dal suo desiderio di essere artista, stilista e fashion designer più che una commerciante d’abbigliamento.

Così dal 2 ottobre Pasqualina ha inaugurato a Monza in via Carlo Amati 50/A l’atelier di Altieri Moda. “Si tratta di uno show room più che di un negozio – spiega la titolare in quest’intervista ad MBNews (qui per rivedere la diretta) – con la mia attività in Molise non mi sentivo pienamente realizzata. Così 3 anni fa ho creato una mia collezione di alta moda ed una pret-a-porter eco sostenibile, che mi ha consentito di partecipare anche alla Settimana della Moda a Milano e di vincere diversi premi. Poi, poco più di due mesi fa, ho deciso di fare un salto di qualità, venire a Monza ed iniziare questa nuova avventura”.

L’INTERVISTA

altieri-moda (Copia)

Pasqualina, prima di arrivare a Monza e creare il brand Altieri Moda, qual è stato il tuo percorso nel mondo della moda?

Io sono laureata al Polimoda di Firenze, una delle scuole più rinomate nel settore. Poi, terminata la mia formazione, ho cominciato a lavorare in Conte of Florence, un marchio molto affermato nello sportswear. Quindi, dopo il terribile terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002, ho deciso di tornare al Sud per stare più vicino alla mia famiglia. In Molise nel 2005 ho aperto il mio atelier. Con le mie capacità di ricamare a mano, anche con il telaio e la mia creatività di stilista, sognavo abiti stile Hollywood.

Il Molise, però, è una piccola realtà e così, anche se facevo alcune sfilate, la mia attività era legata soprattutto ad abiti da cerimonia, matrimoni in particolare. Avevo soddisfazioni nel rapporto con la clientela, ma sentivo che non mi bastava.

altieri-moda4 (Copia)

Allora cosa hai pensato di fare?

Tre anni fa ho detto a mio marito, con cui ho due splendidi bambini, che volevo rimettermi in gioco e provare a crescere. Ho preparato una mia collezione haute-couture con abiti di alta moda e poi anche una linea pret-a-porter. Sono riuscita ad entrare nelle fashion week e nella Settimana della moda a Milano. Ho capito di avere delle carte da giocare soprattutto quando con la mia collezione pret-a-porter ecosostenibile sono riuscita a vincere 3 premi internazionali, perfino in Cina, nell’arco di un anno e mezzo.

altieri-moda2 (Copia)

A questo punto della storia arriva Monza, il brand Altieri Moda e il tuo atelier di via Carlo Amati?

Sì, pochi mesi fa ho deciso di venire a Monza per la sua vicinanza a Milano, capitale della moda e per il suo essere una città accogliente e tranquilla. Ho portato con me i miei due figli, in attesa che venga anche mio marito ancora impegnato in Molise per lavoro.

Il mio brand, Altieri Moda, propone un pret-a-porter improntato a quella che io definisco “italian wear r/evolution”, cioè la capacità di unire il mio lavoro artigianale di disegnare, tagliare e cucire a mano, anche su misura, alla assoluta qualità, 100% naturale, del materiale utilizzato per realizzare gli abiti e ad una filosofia di produzione che si basa sulla sostenibilità intesa come riciclo degli scarti delle grandi case di moda. Scarti che non vuol dire scadenti, ma anzi rigenerati e rivitalizzati con i crismi dell’originalità e dell’innovazione. Secondo questa logica produco non solo abiti, ma anche borse, collanine e bracciali.

Quali sono gli obiettivi che ti poni di raggiungere con l’atelier che hai da poco inaugurato a Monza?

Vorrei affermare un concetto di valorizzazione di prodotti eco-compatibili che, per il loro alto tasso di artigianalità, originalità e qualità, hanno prezzi più alti delle grandi catene commerciali, ma offrono pezzi unici, studiati in ogni particolare dall’inizio alla fine, spesso anche no gender, quindi adatti a uomini e donne, e con un significato specifico per la persona che li ha richiesti o scelti.

altieri-moda5 (Copia)

Come ti stanno accogliendo i monzesi e cosa stai preparando per Natale nel tuo atelier?

Devo dire che sono soddisfatta. Diverse persone mi sono venute a trovare in via Carlo Amati e hanno mostrato la curiosità di conoscere il brand Altieri Moda. A me piace accogliere i clienti, coccolarli e, anche in onore alla mia origine napoletana, offrire loro un caffè e scambiare due chiacchiere.

Per Natale ho in mente alcune promozioni. Innanzitutto per i lettori di MBNews e per chi condivide la diretta che è stata realizzata (qui per rivedere) ci sarà uno sconto del 30%. Poi i clienti troveranno il 3×2 con un capo al 15% e quello meno costoso al costo simbolico di 1 euro. E, poi, se tutto va bene, a Natale ho in serbo un’altra sorpresa.

Ce la puoi svelare?

Estenderò la mia collezione anche agli occhiali da sole che saranno realizzati con gli scarti delle aziende di ottica. Naturalmente l’impronta è sempre quella del riciclo di qualità.

*Pubbliredazionale