Il valore della musica: tutti i dati sull’evoluzione dell’industria musicale
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Il valore della musica: tutti i dati sull’evoluzione dell’industria musicale

3 dicembre 2018 | 17:48


Recovery Data specializzata nel recupero dei dati da dispositivi digitali, ha preparato un’infografica piena di sorprese.


Ah, la musica! Fedelissima compagna delle nostre giornate, ci accompagna davvero fin dal momento in cui apriamo gli occhi per affrontare un nuovo giorno a quello in cui ci mettiamo sotto le coperte per goderci il meritato riposo.

Nella nostra quotidianità in pochi anni sono cambiate tantissime cose. Per capirlo, basta pensare che, fino a qualche anno fa, queste righe sarebbero state disponibili solo su un giornale cartaceo. Oggi le leggiamo dal web e non solo dal computer.

Sono cambiate tantissime cose e tra queste anche il nostro modo di fruire della musica. Per aiutarci a capire in che modo Recovery Data specializzata nel recupero dei dati da dispositivi digitali, ha preparato un’infografica piena di sorprese.

La principale riguarda indubbiamente lo stato dell’industria discografica. Chi pensava che il digitale avesse dato il colpo di grazia al settore, deve assolutamente ricredersi. Il mercato discografico è infatti in crescita per il terzo anno consecutivo, con ricavi del 4,1% a livello europeo. I ricavi complessivi ammontano a circa 15 miliardi di euro.

A fare da traino a questo successo è ovviamente lo streaming, in fortissima crescita nel nostro Paese. I numeri parlano di un +45% per i ricavi. Spostandoci sul palcoscenico mondiale, ci accorgiamo che sono 176 milioni gli utenti che pagano per un servizio di streaming.

Oggettivamente molto comodo, lo streaming non ha messo in secondo piano modalità storiche e diciamo anche romantiche di fruizione della musica. Sì, è chiaro che si sta parlando della radio, che rappresenta oggi la scelta del’87% degli utenti che ascoltano musica. In poche parole: la tecnologia ha cambiato e migliorato la nostra vita mutando anche il modo di fruire la musica, ma non ha mandato in pensione oggetti che hanno segnato la nostra storia e che continuano ad avere un grande fascino.

Quando ascoltiamo la musica?

Classici rimangono anche i momenti che dedichiamo all’ascolto della musica. Come ci ricorda l’infografica già citata, in primo piano troviamo il tempo che passiamo in macchina.

Sempre sulla base dei dati dell’infografica, ci possiamo accorgere che un altro momento molto apprezzato per l’ascolto della musica è il relax casalingo. Parliamoci chiaro: tornare a casa dopo una giornata di lavoro e svuotare la mente al ritmo della propria canzone preferita è fantastico!

Vale lo stesso per i momenti dedicati alla pulizia della casa. Con il giusto ritmo a dare supporto, le pulizie di fino diventano molto più piacevoli da gestire! Provare per credere.

Non c’è che dire: la musica è davvero una presenza costante nella nostra vita, nel corso degli anni ha cambiato pelle per quanto riguarda la fruizione ma non ha mai perso la sua capacità di parlare ai nostri cuori e di emozionarci anche nei momenti apparentemente più ordinari della nostra quotidianità.