Monza, Natan Costruzioni compie 40 anni e festeggia con una residenza 4.0 in via Tonale
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Monza, Natan Costruzioni compie 40 anni e festeggia con una residenza 4.0 in via Tonale

27 maggio 2022 | 16:59


Il capofila del progetto immobiliare, Beppe Natale: “Oggi il condominio deve generare servizi a chi lo abita. In via Tonale abbiamo previsto postazioni di smart working all’aperto, locker amazon, palestra, concierge tecnologica, predisposizione per le ricariche per 25 auto elettriche e il garden wall”.


Monza. E’ il capofila di quella chicca di architettura e di design che è una delle protagoniste del panorama immobiliare monzese. La chicca, è la nuova costruzione di via Tonale, venticinque appartamenti con una serie di servizi che poche abitazioni non solo in Brianza ma anche a Milano hanno. E il capofila di questo progetto immobiliare di via Tonale è Beppe Natale, titolare del gruppo OptimaCase.
Lo abbiamo incontrato per capire “da che parte sta andando” il mercato immobiliare in Brianza. Un mercato in grande espansione e che ha avuto un’accelerazione fortissima nel post pandemia.
In questo contesto ecco, allora, la nascita di progetti belli, come quello di via Tonale e una voglia diffusa di comprare casa. Trend che ha coinvolto, giorno dopo giorno, il gruppo OptimaCase, immobiliare della famiglia Natale, in un lavoro quotidiano sia a Monza che a Milano.

Un punto sul mercato immobiliare? 

Oggi il mercato immobiliare è ancora in salute, le compravendite sembrano non avere crisi e si sta vendendo anche ciò che in passato non si riusciva a vendere.

Da dove è iniziata questa rincorsa?

I semi di una buona ripresa si sono gettati nel 2018, è quello l’anno che ha visto la svolta rispetto ai sette anni di vacche magre patiti dal settore real estate. Il covid paradossalmente ha accelerato la voglia di cambiar casa. Una famiglia in smart working oggi ha bisogno di più spazi e la pandemia sembra non essere finita. Ecco perché le esigenze legate ad avere più spazio hanno spinto ulteriormente il numero di compravendite immobiliari. Negli ultimi cinque anni, tra costruzioni e ristrutturazioni abbiamo messo sul mercato 300 appartamenti tra Monza e Milano, quasi tutti venduti. 

Quest’anno OptimaCase compie dieci anni, mentre l’anno scorso il gruppo Natan Costruzioni ha raggiunto i 40 anni di attività, un grande traguardo.

In questi anni non posso dire che sia stata una passeggiata. Mio padre, che ha fondato l’azienda con mia madre, ha saputo tenere la barra dritta portando la barca in porto e riuscendo a rimetterla in mare. Si naviga a vista. Noi figli siamo stati bravi a capirlo e a gestire insieme il passaggio generazionale. Senza rivoluzioni che tanti figli si sentono di fare, ma solo cercando di diversificare il prodotto e ricorrendo alla bellezza. Perché se l’Italia è da secoli una delle mete più ricercate del Mondo lo si deve alla bellezza.

L’ultima creatura Natan difatti, è un inno alla bellezza, sto parlando di via Tonale a Monza.

Via Tonale è un lavoro continuo durato 24 mesi di progettazione, dove si sono susseguiti con grande professionalità le mani e le idee dell’architetto Edoardo Colombo che, a soli 30 anni, è un fuoriclasse assoluto, Dario Morlini, un professionista di classe con grande esperienza e serietà che fa rispettare l’ordine planimetrico come pochi sanno fare – e meno male che esiste-, infine Andrea Attolini, che pochi ancora conoscono nel panorama nazionale ma che ha idee vincenti e rivoluzionarie semplici, quel tocco di genio che impreziosisce.

Venticinque appartamenti super accessoriati. non manca nulla.

In realtà qualcosa manca, e lo avrei voluto fortemente ma non c’era spazio ed è il padel condominiale. Oggi il condominio deve generare servizi a chi lo abita. In via Tonale abbiamo previsto postazioni di smart working all’aperto, locker amazon, palestra, concierge tecnologica, predisposizione per le ricariche per 25 auto elettriche e il garden wall, che richiama il Bosco Verticale anche se è un concetto più smart di verde in facciata. I tagli poi sono stati ricamati al pannello, e ai clienti sono piaciuti tanto che abbiamo quasi terminato le richieste pur essendo alla prima soletta.

Come vedi il real estate da qui al 2026 anno delle olimpiadi di Milano Cortina?

Dobbiamo navigare a vista, come abbiamo fatto gli ultimi dieci anni. Se siamo stati in piedi è perché siamo stati umili. Gli investimenti vanno fatti in maniera mirata ed è giusto allargare il cerchio agli investimenti privati che generano equity indispensabile nelle operazioni immobiliari. Nei prossimi anni, dobbiamo essere bravi a rimanere positivi e fiduciosi, nonostante tutto il mondo sembra voglia sprofondare nel pessimismo, e diversificare tantissimo il prodotto creando servizi immobiliari che oggi non ci sono. Penso ai CondoHotel o agli appartamenti dedicati esclusivamente ai padri separati che hanno necessità di trovare una casa in fretta e magari avere conforto con altre persone con cui confrontarsi.

Altri progetti legati al real estate?

Abbiamo in programma di far uscire a settembre una nuova rivista legata al mondo del real estate, si chiamerà MY HOUSE. Periodico che avrà cadenza bimestrale e che cambierà ogni volta il raggio geografico di azione. Il primo numero e’ dedicato a Monza e Brianza e Milano. Il secondo avrà spazio anche per Bergamo, il Garda e la Franciacorta. Si tratta di un progetto a cui tengo molto, nato dall’idea di Cristiano Zaganelli che fa real estate da Ibiza, e che farà fare squadra alle azienda di eccellenza e non solo del nostro territorio legate al real estate.