PROTEGGERE CASA TUA DAI LADRI: SEI CONSIGLI
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PROTEGGERE CASA TUA DAI LADRI: SEI CONSIGLI

2 marzo 2015 | 09:53


Boom dei furti in casa, uno ogni sessanta secondi! Ecco qua i 6 consigli giusti da Martano Assicurazioni


1 – LE TUE SERRATURE SONO A PROVA DI SCASSO?

2 – GLI ACCESSI DI CASA TUA SONO SUFFICIENTEMENTE PROTETTI?
3 – HAI UN IMPIANTO DI ANTIFURTO?
4 – IN CASA HAI LA CASSAFORTE?
5 – POSSIEDI UN ELENCO DIMOSTRABILE DEI TUOI BENI?
6 – HAI UNA POLIZZA CONTRO I DANNI DA FURTO?

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PREMESSA
Boom dei furti in casa, uno ogni sessanta secondi!

Tra il 2011 ed il 2012 (secondo le più recenti statistiche) i furti nelle abitazioni sono aumentati del 110% contro un modesto 4% nel settore industriale.

Questo trend di crescita è aumentato nel 2013 e per l’anno in corso non è ragionevolmente prevedibile una tendenza a diminuire.

L’analisi fatta da Transcrime, sui dati ufficiali del Ministero dell’Interno rivela, fra l’altro, che per il 2013 l’incremento maggiore ossia il 30,3% , appartiene a Milano ed al suo interland.

Fra le cause che hanno determinato questa grave situazione annoveriamo:

  • Una crisi economica di una portata e durata che non ha precedenti e che ha le conseguenze pesantissime che conosciamo.
  • Una quasi certezza per i ladri di farla franca (98% di tali reati rimane impunito)
  • Un drastico taglio all’organico ed alle risorse (manca spesso la benzina nelle volanti o gazzelle) che ha colpito le forze dell’ordine, mettendole nell’impossibilità d’ affrontare adeguatamente il compito di protezione della popolazione.
  • Una legislazione particolarmente garantista che di fatto protegge l’azione dei ladri, che sono incentivati a venire in Italia a compiere le loro malefatte.

1 – LE TUE SERRATURE SONO A PROVA DI SCASSO?ladro-bymartano

Definizione di serratura di sicurezza:

Dispositivo che consente la chiusura di un serramento, azionabile solo dalla sua chiave originale (serratura a chiave) oppure impostando l’esatto codice (serratura a combinazione), avente le seguenti caratteristiche:

· almeno cinque perni se si tratta di serratura a cilindro
· almeno cinque lastrine se si tratta di serratura a lastrine
· almeno cinque arresti se si tratta di serrature a pompa
· almeno tre dischi coassiali se si tratta di serrature a combinazione.

Fra le serrature che presidiano le nostre porte, ricordiamo:

Le serrature a doppia mappa presenti nella maggior parte dei condomini fino ad un decennio fa erano considerate di ottima affidabilità, oggi invece non garantiscono un adeguato livello di sicurezza.

SERRATURE A CILINDRO EUROPEO:

naturale evoluzione delle serrature a doppia mappa che, al di la del vantaggio (molto apprezzato a livello comodità ) d’usare chiavi di piccole dimensioni e quindi facilmente tascabili ha il grande pregio d’essere decisamente più sicuro delle superate chiavi a doppia mandata per le seguenti caratteristiche:

  • Possibilità d’eseguire masterizzazioni che permettono d’aprire più sistemi di chiusura con una stessa chiave
  • Cilindro di classe superiore con chiavi duplicabili unicamente da rivenditori ufficiali (se non addirittura dalla sola casa produttrice) ed in presenza di tessera d’identificazione rilasciata in occasione dell’installazione della serratura.
  • Defender antitrapano a protezione del cilindro.

Fra gli strumenti a disposizione dei ladri per violare le serrature ricordiamo:

attrezzo-bulgaro-bymartanoL’ATTREZZO BULGARO

così nominato in quanto pare sia frutto degli studi dei servizi segreti di quel paese, è un decodificatore per serrature a doppia mappa, che una volta inserito all’interno della serratura, assume progressivamente il profilo di dentatura della chiave arrivando infine a consentire ai ladri in pochi minuti,senza effrazione e senza far rumore a violare la maggior partedelle serrature a doppia mappa.

Sottolineiamo come la durata dell’effrazione e l’eventuale rumore che si può produrre sono situazioni molto temute dai ladri, che invece apprezzano moltissimo, specie nei condomini, la presenza di serrature a doppia mappa del medesimo tipo e costruttore.

key-bumping-bymartanoIL KEY BUMPING (CHIAVE A URTO)

per quanto attiene al cilindro europeo, riguarda una nuova tecnica d’effrazione consistente nell’aprire serrature, anche di alta sicurezza, mediante un attrezzo che dando una serie di colpi al cilindro lo sfonda in pochi minuti. Va detto che questo accade tanto più facilmente, quanto più si risparmia sulla qualità del cilindro.

Le serrature, infine sono certificabili in base a:

  • Prova ciclica – sei i gradi previsti; il minimo è il quattro con funzionamento fino a 25.000 cicli
  • Sicurezza chiave – riguarda il numero di combinazioni possibili per un determinato tipo di chiave – sei i livelli; il livello più basso è pari a 100.000 combinazioni.
  • Resistenza alla perforazione e bumping– concerne i minuti che un cilindro oppone alla foratura. Il grado 1 non prevede alcuna protezione; il grado 3 prevede una resistenza di dieci minuti.

La certificazione delle serrature è regolata dalle norme della Uni En 1303:05


Esiste ancora qualcosa in più per opporsi ai ladri? SI

Vale a dire una serratura che contenga al suo interno delle trappole che in caso di tentata forzatura si blocca (e va poi, però sostituita).

RIASSUMENDO

Usando materiali certificati e testati possiamo aumentare il livello di sicurezza di una porta e, cosa molto importante a livello assicurativo, quasi certamente l’apertura avverrà con forzatura, vale a dire con constatabili e visibili danni alla struttura.

porta-by-martano2- GLI ACCESSI DI CASA SONO PROTETTI ?

Il concetto di “accessi sufficientemente protetti“ si modifica ineluttabilmente perché le famose protezioni passive (serrature. Casseforti, antifurti ecc ) di ultima generazioni sono notevolmente e naturalmente più valide ed affidabili delle vecchie.
Quello che non s’è sufficientemente modificato invece è lo stile di vita, le abitudini, le leggerezze, in altre parole i comportamenti individuali che devono farsi più attenti, scrupolosi e guardinghi.
I malintenzionati, infatti, studiano e sfruttano al massimo le abitudini, le cose che diciamo (e che dovremmo tacere) le nostre leggerezze.
Non a caso la maggior parte di questi eventi sono legati a situazioni particolari dove in casa abbiamo una maggior concentrazione di valori.
In altre parole, dobbiamo sforzarci, molto più che nel passato, d’essere prudenti, accorti e dare peso ed attenzione a fatti ed accadimenti straordinari che potrebbero interessare i ladri.

Entrando nello specifico delle protezioni le possiamo classificare in:
NORMALI ossia le più frequenti in assoluto vale a dire:

  • Porte d’ingresso interamente in legno o con spazi tali da impedire l’intrusione, ma specie negli appartamenti di condominio sono ormai di capitolato le porte blindate
  • Inferriate o serrate in ferro solo avvitate al muro
  • Vetri antisfondamento consistenti in almeno due lastre unite ma separate da un foglio trasparente di plastica, il tutto con uno spessore non inferiore ai 6 mm. che costituiscono la moderna alternativa alle inferriate quando applicate a finestre e/o porte finestre
  • Tapparelle o serrande, anche in plastica rigida , purchè bloccate da marchingegni (non meglio specificati) azionabili dall’interno

 STRAORDINARIE poco presenti in abitazioni, salvo in quelle di particolare prestigio, consistenti in:

  • Porte d’ingresso interamente in legno di spessore non inferiore a mm 15   o in ferro di spessore non inferiore a mm 8/10   protette da serrature di sicurezza. Caratteristiche, specie per quanto attiene alle serrature, a volte non presenti nelle normali porte blindate dei condomini comuni.
  • Inferriate fisse aventi dimensioni non superiori a cm 18 x 50 murate nel muro o apribili, a pacchetto o scorrevoli
  • Tapparelle e/o serrande in metallo bloccate da catenacci di sicurezza.

Negli USA è stata fatta un’indagine da un’equipe di criminologi dell’Università di Charlotte (North Carolina) su 422 detenuti per furto da cui possiamo ricavare quali sono i fattori che non invogliano i ladri:

  • La presenza di persone nell’appartamento (60%)
  • Vicinanza di commissariati di polizia o di zone particolarmente pattugliate (55%)
  • Rumori provenienti dall’appartamento (48%)
  • Presenza d’antifurto o allarmi (46%)
  • la vista di vicini (45%)
  • la presenza di telecamere di videosorveglianza (42%)
  • la presenza di traffico vicino a casa (41%)
  • la presenza di auto all’interno del cancello se si tratta di ville (35%)
  • la presenza di cani (34%)
  • le sbarre di ferro alle finestre (25%)

Sempre dalla fonte sopra citata appuriamo che i ladri s’accertano che la casa sia vuota:

  • suonando il campanello;
  •  guardando le serrande se erano aperte di giorno;
  • osservando l’accumulo di posta;
  • verificando il mancato funzionamento dei condizionatori durante l’estate nelle ore notturne.

Alcuni consigli per tenere lontani i ladri dalle case :

  • lasciare accesa la TV
  • impostare un’accensione automatica o spegnimento ad intervalli irregolari

Ricordarsi infine che i ladri una volta entrati in casa visitano per prima la camera da letto principale iniziando dal como’ e continuando con il comodino, il letto e gli armadi.

antifurto-bymartano3 – HAI UN IMPIANTO D’ANTIFURTO ?

IMPIANTO D’ALLARME congegno che rileva ogni tipo d’intrusione all’interno di un ambiente e, una volta rilevato, avverte immediatamente chi di dovere e nel modo più rapido e sicuro.

Elementi fondamentali di tali impianti sono la centralina d’allarme, i sensori, gli attuatori.

LA CENTRALINA

  • rappresenta il cuore dell’impianto in quanto tutti gli altri dispositivi si riferiscono a lei.
  • Viene solitamente alimentata dalla corrente che fornisce la bassa tensione necessaria per alimentare le varie apparecchiature collegate (in mancanza di corrente deve funzionare egualmente per almeno dodici ore comunicando l’interruzione) alcune centraline non necessitano di collegamento alla rete in quanto utilizzano batterie al litio che garantiscono una durata media di 5 anni.
  • All’uscita di casa segnala l’eventuale serramento lasciato aperto.
  • Permette la parzializzazione delle zone da controllare. Ad esempio di notte si disattivano i sensori della camera da letto dove si dorme e si attivano solo quelli del soggiorno.

Per quanto detto, questa apparecchiatura deve essere d’altissima qualità ed in grado di ridurre al minimo il fastidiosissimo fenomeno dei falsi allarmi.

I sensori o rilevatori che si occupano della rilevazione dell’intrusione possono essere volumetrici (via filo od infrarossi) quando consentono di rilevare la presenza di una persona all’interno dell’ambiente, oppure:

  • perimetrali interni rappresentati da dispositivi installati nei serramenti come contatti magnetici sulle finestre, rilevatori a fune sulle tapparelle, barriere attive che rilevano l’attraversamento. Il tutto per consentire la messa in sicurezza del perimetro domestico, segnalando il tentativo dì intrusione prima che questo avvenga.
  • Perimetrali esterni consistenti in dispositivi di rilevazione posizionati nelle aree antistanti le abitazioni (giardini, spazi comuni) che s’attivano prima che venga anche solo tentata una qualsiasi forma d’intrusione.

Gli attuatori, infine, sono quei componenti dell’impianto d’allarme che, una volta ricevuto il segnale dell’intrusione, da parte della centrale, comunicano nel più breve tempo possibile e nel modo più diretto e sicuro l’avvenuto allarme.

Attualmente come attuatori s’usano :

Sirene il cui scopo è quello di:

  • segnalare al ladro che è stata rilevata la sua intrusione
  • attirare l’attenzione di chi si trova nelle vicinanze.

Tali congegni, quando posizionati all’interno della casa devono essere installati in modo d’essere difficilmente accessibili e protetti contro il distacco e l’apertura. Quelli esterni devono essere provvisti di lampeggianti e posizionati in facciata ed in modo tale d’essere agevolmente localizzati dalle forze dell’ordine, che non possono contare unicamente sul suono omnidirezionale.

Combinatori telefonici dispositivo che comunica, a chi si stabilisce nel programma, l’avvenuta intrusione attraverso la linea telefonica tradizionale o GSM.

A questo punto ricordiamo che un impianto d’allarme necessita di un serio e scrupolosamente eseguito programma di manutenzione.

Sappiamo come questa pratica sia, purtroppo disattesa da molti, che addirittura, specie nel periodo estivo, per evitare il fastidio d’intervenire in caso di falso allarme, non attivano il sistema antifurto, ottenendo il bel risultato, d’avere speso anche cifre importanti al solo scopo d’attirare l’attenzione dei ladri che, facilmente realizzano come certe protezioni provino, con certezza, l’esistenza di cose interessanti da rubare.

Concludiamo ricordando che per collegare l’antifurto con Polizia e Carabinieri è necessario compilare moduli differenziati fra le due forze dell’ordine che si possono richiedere al proprio installatore di fiducia.
A proposito di quest’ultimo personaggio raccomandiamo caldamente che la scelta sia molto attenta e cada su di una persona od un’organizzazione estremamente qualificata sia sotto l’aspetto tecnico che etico.

cassaforte-bymartano4 – IN CASA HAI UNA CASSAFORTE ?

Per cassaforte possiamo intendere :

Contenitore con serratura, particolarmente resistente alla forzatura, utilizzato per custodire in modo sicuro oggetti importanti come denaro, preziosi, documenti, medicinali od armi.

Esistono diversi tipi di casseforti ad uso privato/residenziale, uso hotel, ed uso professionale.

In questa sede ci riferiremo alle prime vale a dire quelle ad uso privato/residenziale che possono essere di due tipi vale a dire :

  • a muro (da incassare nel muro) di gran lunga le più diffuse con uno spessore di 2 mm da considerare sufficiente, in quanto i ladri troveranno la maggior resistenza al loro attacco.
  • nel conglomerato cementizio. Lo spessore della porta dovrà invece essere non inferiore a 8 mm al fine di garantire una valida resistenza agli attacchi.
  • A mobile (fissabili con tasselli al muro ed al pavimento) meno frequenti di quelle a muro hanno uno spessore del corpo (assai maggiore di quelle a muro) che va da 2 a 10mm e quello della porta frontale che va da 3 a10 mm.

E’ molto importante per le casseforti, che siano resistenti alla manipolazione ed al martello

Come vengono attaccate dai ladri?

Le modalità più usate :

  • Tentativi d’indovinare la combinazione
  • Uso di grimaldelli
  • Sfondamento dello sportello o delle pareti mediante mazze
  • Scardinamento mediante leve
  • Taglio mediante smerigliatrice angolare con disco da taglio (il famoso flessibile o frullino)
  • Taglio con cannello ossiacetilenico o lancia termica
  • Trapanazione (metodo solitamente usato da serra turisti per aprire una cassaforte in caso di guasto).

SISTEMI DI CHIUSURA

Sono generalmente quattro :

  • Chiave
  • Chiave + combinazione meccanica
  • Combinazione meccanica
  • Elettronica

Ultimamente esistono casseforti con dispositivo di chiusura basato sul riconoscimento delle impronte digitali. Ogni sistema di chiusura ha vantaggi e svantaggi. Quello a chiave è il più semplice, ma va in crisi, in caso di perdita o rottura della chiave.

Il sistema chiave + combinazione meccanica appare una buona soluzione, che oltre a creare un doppio ostacolo per i ladri, permette anche di nascondere la chiave nelle vicinanze della cassaforte.

Quello a solo combinazione meccanica, appare il più affidabile, anche se l’apertura presenta una certa precisione ed abilità in quanto si devono movimentare meccanismi abbastanza complicati (dischi coassiali ed altro)

Infine quello elettronico, diffusissimo, è facile da usare comportando unicamente la memorizzazione della combinazione. Come tutti i meccanismi elettronici può essere soggetto a malfunzionamenti e comportare l’intervento di specialisti in caso di guasto.

Le casseforti normali non proteggono contro il fuoco ma solo contro l’effrazione (UNI EN 1143-1) qualora necessitaste anche una protezione contro l’incendio, sarà necessario ricorrere ad un prodotto, che preveda oltre alla UNI EN sopra detta anche la certificazione UNI EN 1047 (contro il fuoco)

Anche in questo caso è importante affidarsi a prodotti di buona qualità e con un elevato spessore, ed inoltre porre estrema attenzione alle caratteristiche professionali e d’onorabilità di chi installa la cassaforte.

orologi-bymartano5 – POSSIEDI UN ELENCO DIMOSTRABILE DEI TUOI BENI ?

Uno dei maggiori problemi d’affrontare, in caso di furto, consiste nella possibilità di dimostrare l’entità del danno subito attraverso una documentazione rigorosamente certa ed attendibile dei beni sottratti.
Questo in ogni caso, ma soprattutto qualora si possegga una copertura assicurativa contro i danni da furto.

Iniziamo con un elenco di carattere generale circa il tipo di documentazione; vale a dire :

  1. Documentazione d’acquisto e/o di trasporto o consegna, intestati oppure no
  2. Documenti di riparazione/manutenzione, intestati oppure no
  3. Garanzie intestate od in bianco
  4. Scatole e confezioni
  5. Dichiarazioni del derubato
  6. Dichiarazioni di terzi che possono essere soggetti qualificati o non qualificati    avvenute su carta intestata e sottoscritte oppure in bianco
  7. Fotografie che possono essere familiari e ambientate oppure non ambientate.

Per quanto concerne i punti sopra indicati, fondamentali per l’accertamento e la relativa quantificazione degli oggetti rubati sono i documenti d’acquisto, trasporto o consegna, garanzie intestate od in bianco, documenti di riparazione e/o manutenzione anche se non intestati (ma contenenti ovviamente dati precisi d’identificazione del o degli oggetti).

Entrando nello specifico i documenti possono essere di fatto incontestabili quando trattasi di fatture nominative e prove di pagamento, garanzie nominative, ricevute nominative di manutentori, perizie qualificate, atti di successione; oppure importanti ma contestabili se concernenti un acquisto non intestato o documentato, scatole o garanzie non intestate, fotografie casalinghe, dichiarazioni generiche.

Parlando di dichiarazioni scritte ricordiamo che trattasi di prove semplici che non sempre hanno di per se valore probante.

Perché una dichiarazione possa essere considerata valida e probante deve essere qualificata ed attendibile.

Sicuramente importanti, ma certamente non determinanti le fotografie a patto che siano perlomeno ambinete.

DOCUMENTAZIONE E STIMA DI ALCUNI ENTI ASSICURATI

Orologi

Fattura d’acquisto, garanzia intestata, scatola e confezione, dichiarazione descrittiva del venditore, fotografia.

A secondo delle specifiche caratteristiche un orologio può avere quotazioni molto differenti ed in mancanza di una adeguata documentazione un perito non potrà che stimare il valore più basso.

Diamanti

Dire, per esempio, un anello con diamante di due carati, non permette l’effettuazione neppure di una valutazione approssimativa.

Il valore di un diamante dipende da:

  • Caratura
  • Colore
  • Purezza
  • Taglio
  • Certificazione

Di conseguenza il peso (carato) come nell’esempio è solo un elemento (forse neppure il più importante) nella determinazione del valore di una pietra. Quindi come per gli orologi, senza una documentazione che precisi tutte le caratteristiche il perito stimerà il valore più basso.

TAPPETI QUADRI E PELLICCE OGGETTI D’ORO E D’ARGENTO
Fatture d’acquisto con dichiarazioni descrittive ufficiali del venditore, expertise (quadri e tappeti) fotografie.

polizza-assicurazione
6- HAI UNA POLIZZA CONTRO I DANNI DA FURTO ?


ULTIMO CONSIGLIO, LA POLIZZA ASSICURATIVA

L’abbiamo tenuta volutamente per ultima, sebbene rappresenti l’unica possibilità di recupero economico per i danni prodotti dal furto, in quanto tutti gli argomenti trattati sono propedeutici a questo tipo di contratto.

Questo tipo di copertura può essere prestata con polizza singola del tipo allrisks (tutti i rischi) o mediante la stipulazione di una polizza riguardante l’abitazione in genere.

La copertura allrisks che comprende tutti i rischi, furto compreso si rivolge ad una minoranza di casi concernenti quasi esclusivamente oggetti di particolare importanza e valore come pezzi d’antiquariato, quadri d’autore, tappeti preziosi etc.

Parliamo ora della classica polizza dell’abitazione, reperibile facilmente e a basso costo sul mercato e che riguarda i rischi che incombono su di una abitazione tipo.

Fra questi rischi che sono principalmente l’incendio (di fabbricato e contenuto), la Responsabilità Civile dell’abitazione e della vita privata degli abitanti della stessa, il furto, rappresenta al momento, quello maggiormente apprezzato dalla clientela.

Il motivo è da attribuirsi al vertiginoso aumento, in questi ultimi anni, degli episodi ladreschi che hanno interessato le abitazioni (appartamenti e specialmente le case isolate).

In mancanza di valida documentazione, lo ripetiamo, verrà considerato il valore più basso.

Vediamo ora da vicino in cosa consiste la garanzia furto trattando brevemente i seguenti punti:

  • Definizione di furto e rapina
  • Oggetto della garanzia
  • Forma dell’assicurazione
  • Misure di sicurezza (le famose protezioni della casa)

FURTOArt. 624 c. p. = l’impossessarsi della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarre profitto per se o per gli altri.
RAPINA art. 628 c.p. = furto con l’aggravante della violenza sulla persona.

OGGETTO DELLA GARANZIA

Danni materiali e diretti, causati al contenuto dell’abitazione (comprese le cose mobili di proprietà di terzi) per furto a condizione che il ladro si sia introdotto nei locali contenenti le cose stesse mediante

  • Rottura, scasso, uso di chiavi false, di grimaldelli o di arnesi simili
  • Rimanendo clandestinamente nei locali dopo la chiusura
  • Uso fraudolento di chiavi vere sottratte o smarrite dall’assicurato per un periodo di otto giorni dalla data di denuncia alle forze dell’ordine
  • Introduzione per via diversa da quella ordinaria.

Sono inoltre assicurate la rapina, l’estorsione, danni causati da ladri, atti vandalici ecc. e, all’esterno lo scippo.

Il costo della garanzia (il famoso premio) dipende :

  1. dal tipo d’abitazione, vale a dire appartamento, villa a schiera o villa isolata.
  2. dalla provincia in cui si trova l’abitazione (Sondrio è meno costosa di Napoli).

FORMA D’ASSICURAZIONE

A Primo rischio assoluto e a valore intero.

Nella forma a primo rischio assoluto si dichiara una cifra massima (pari al presunto danno che si presume possa causarci un ladro) che costituisce la massima esposizione da parte della compagnia assicuratrice.

Esistono dei sottolimiti espressi solitamente in percentuale su capitale assicurato riguardante denaro, oggetti preziosi, quadri tappeti pellicce, argenteria.

Nella forma a valore intero si dichiara un valore che deve corrispondere pienamente alla stima dei vari singoli oggetti che si vogliono proteggere.

MISURE DI SICUREZZA

Per tutte le cose situate, in linea verticale, a meno di 4 metri dal suolo, superfici acquee, nonché da ripiani accessibili e praticabili per via ordinaria (pianerottoli, tetti di box ecc)devono essere operanti :

mezzi di chiusura standard (in termine tecnico 24b)

aperture verso l’esterno dei locali contenenti le cose assicurate, protette da inferriate fissate al muro, robusti serramenti in legno, materia plastica rigida, vetro antisfondamento, chiusi con serrature, lucchetti, catenacci od altri idonei congegni manovrabili esclusivamente dall’interno.

Mezzi di chiusura rafforzati (in termine tecnico 24 A)

Dove i serramenti devono essere di legno pieno e dello spessore non inferiore a mm 15 o di acciaio dello spessore minimo non inferiore a 8/10 mm, senza luci di sorta, chiusi con serrature di sicurezza azionanti con catenacci d’adeguata robustezza e lunghezza o lucchetti di sicurezza o robusti catenacci manovrabili esclusivamente dall’interno.

Eventuali inferriate devono avere particolari dimensioni e luci ed essere murate.

Contrariamente a quanto accade per gli altri rami assicurativi (Incendio, RC etc) non è ammessa la colpa grave, vale a dire un comportamento negligente e non conforme a regole ed ordinamenti.

In altre parole se dimentichiamo la porta aperta è come se non fossimo assicurati.

E’ tuttavia ammesso non avere in funzione tutte le protezioni sopra elencate. In questo caso se, per esempio i ladri entrano nei locali quando questi sono protetti da finestre aventi vetri non antisfondamento, oppure con le finestre completamente aperte, ma con la presenza in casa di persone (evidentemente in altra stanza) la compagnia paga il danno con lo scoperto solitamente del 20%

La presenza di casseforti permette di assicurare un quantitativo superiore, per lo meno entro una certa misura, di preziosi ad un costo molto più basso.

La presenza d’impianti antifurto e di misure di protezione rafforzate, da diritto a consistenti sconti.

Finiamo queste informazioni sulla polizza furto con un accenno a quanto dobbiamo fare in caso di furto.

Innanzitutto contattare il proprio intermediario, al quale riferire esattamente come e’ avvenuto il furto e qua’è l’entità (almeno approssimativa) del danno patito. Recarsi da CC o Polizia, al fine di verbalizzare l’accaduto.

Stabilire con il perito, inviato dalla compagnia assicuratrice, il miglior rapporto collaborativo ed amichevole.

Il perito, infatti, è quello che decide per conto della compagnia.

Urtarsi con lui, può solo compromettere un rapido e favorevole esito della vicenda.

Curiosità: concludiamo questo report gratuito riportando i principali segni che i ladri in esplorazione preventiva lasciano nei pressi del futuri obiettivi.

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