Il presidente, l’Avvocato Carlo Cappuccio, traccia un bilancio di questi ultimi mesi e scopre i programmi futuri.
Con l’arrivo della bella stagione lo Sporting Club di Monza entra nel massimo della sua bellezza e attività. Sabato 27 maggio con grande festa verrà inaugurata la piscina. Lo Sporting Club di Monza non è solo divertimento e sport, ma da ormai diversi anni, si rapporta alla città come centro culturale. Molte conferenze, ospiti di prestigio hanno reso la vita sociale del circolo interessante e di alto livello.
Proviamo, allora, con il presidente, l’Avvocato Carlo Cappuccio, a tracciare un bilancio di questi ultimi mesi e a scoprire i programmi futuri.
Ad un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio, qual è il bilancio?
Il Consiglio Direttivo da me presieduto per il secondo mandato consecutivo, in parte rinnovato grazie all’Assemblea dello scorso aprile, si adopera, ormai da un anno, con attenzione e impegno per rispondere alle esigenze dei Soci, in ogni settore della vita del Club. La linea rimane ovviamente quella tracciata dallo scorso Consiglio sempre da me, appunto, presieduto dal 2013. Ho sempre affermato sin dal lontano 2010 (quando all’epoca ero Vicepresidente), che lo Sporting Club Monza si dovesse aprire molto di più verso l’esterno, favorire un ricambio generazionale ormai necessario e inevitabile poiché dettato dai tempi. Non tolleravo che il nostro Club venisse percepito all’esterno come una comunità chiusa, un po’ vecchia e legata a concetti ormai superati e fuori dal tempo. Mi ricordo, tanto per fare un esempio, che appena mi insediai nel 2013 portammo a recitare nel nostro Club dei bravissimi attori/detenuti della compagnia del carcere di Rebibbia di Roma: furono per certi versi inevitabili le iniziali perplessità di qualche Socio, per poi vedere che circa 300 Soci e cittadini presenti, al termine dello spettacolo tributavano, tutti in piedi, applausi per quasi dieci minuti.
La vita sociale viene poi sistematicamente e ininterrottamente organizzata grazie a quelle iniziative di carattere ludico, culturale e musicale, oltreché di solidarietà, spesso aperte anche ai non Soci, anche con la presenza di personaggi di alto spessore, oltreché di fama nazionale. Colgo con immenso piacere che, parte della cittadinanza e dell’associazionismo, considerano ormai lo Sporting Club Monza un importante punto di riferimento sul territorio sia sotto il punto di vista culturale che sociale, anche tramite attestati che tanto lustro danno al nostro circolo e che ci gratificano a fronte dell’inteso lavoro svolto. Numerosissime sono le richieste per svolgere attività al nostro interno, come ad esempio conferenze, convegni, concerti musicali e presentazioni di libri. Anche grazie a queste attività, il delta tra nuovi associati e dimissionari, si conferma positivo per il terzo anno consecutivo, come non avveniva allo Sporting da circa vent’anni, nonostante la crisi economica ancora in corso. Nei primi quattro mesi di quest’anno abbiamo, per esempio, deliberato in Consiglio l’iscrizione di tanti nuovi Soci come in tutto l’anno 2016 o nel precedente; pare ovvio che per un Club che sopravviva in buona parte grazie alle quote sociali, questi dati ci consentono di affermare che lo Sporting viva un periodo, anche sotto il punto di vista finanziario, molto positivo.
Con l’arrivo della primavera e dell’estate lo Sporting Club di Monza dà il meglio di sé… Oltre al solito ambiente accogliente ed elegante cosa propone?
Certamente con l’arrivo della bella stagione, l’immenso parco intorno alla nostra villa e la stupenda piscina spingono i Soci durante il tempo libero a stare all’aperto, in un ambiente tranquillo, in mezzo al verde, con tutti i comfort possibili come il bar esterno, la rete wifi, le sdraio, i lettini, i tanti gazebo e la possibilità di pranzare o cenare all’esterno. Sembra incredibile come si possa avere un’oasi di verde e tanta tranquillità in una città, a poche centinaia di metri dal centro. Come non si può non considerare la bellezza della nostra piscina a forma di due cuori incrociati progettata e disegnata nel 1951 dall’Arch. Giulio Minoletti, architetto di fama internazionale, il quale oltre la piscina dello Sporting progettò le vasche più belle del mondo.
Qual è l’importanza di appartenere alla vostra associazione?
Gli associati dello Sporting sono uniti da un forte senso di appartenenza, nonostante vi siano diverse anime, vuoi per le differenze di età, vuoi per diversi interessi culturali, ma tutti uniti da un sincero affetto di amicizia e di solidarietà che solo un Club o una comunità può favorire. La struttura portante e lo zoccolo duro rimane e rimarrà composta da quei Soci rimasti sempre fedeli allo Sporting, anche nei trascorsi momenti di difficoltà quando qualcuno scommetteva che il nostro Club, da un momento all’altro, avrebbe concluso la sua esistenza… Quel qualcuno, ahimè è rimasto molto deluso e, addirittura, tenta di rientrare allo Sporting, nonostante il nostro Statuto impedisca l’accesso ai Soci dimissionari. Pare ovvio che con tutti i Soci “rimasti” fedeli al sodalizio e con i molti nuovi Soci che tanta nuova linfa hanno portato, vi sia un legame molto forte, di complicità e, appunto, di amicizia.
Non solo cultura, ma anche tanti altri eventi : qual è quello che le è rimasto nel cuore?
Senza ombra di dubbio, l’evento che mi rimarrà per sempre nel cuore, come Presidente dello Sporting, è la fantastica serata di gala dello scorso giugno per festeggiare il 50° anniversario del Club. In tale occasione ho avuto l’onore e il privilegio di celebrare il nostro mezzo secolo, con tutti i Soci presenti, uniti più che mai, in un clima familiare, in una serata densa di commozione e allo stesso tempo divertente. Rievocammo molti ricordi e bei momenti, ma lo spirito era stato, altresì, quello di proiettare lo Sporting Club Monza verso il futuro, adeguandoci ai nuovi tempi cui andiamo incontro. Mi fece molto piacere la presenza, insieme a noi Soci, di tutte le istituzioni civili e militari della nostra città, dal Sindaco al Prefetto e di tutti i Direttori delle testate locali, a testimonianza di quanto il nostro sodalizio sia parte integrante del tessuto cittadino e non avulso da quest’ultimo.
*Pubbliredazionale