Nel capoluogo brianzolo è arrivato un nuovo spazio di confronto e accoglienza per i malati oncologici e le loro famiglie. Ecco i servizi offerti e tutte le novità in merito alle terapie tumorali
Visite e operazioni posticipate. Controlli ambulatoriali rimandati. Queste sono solo alcune delle conseguenze dell’emergenza sanitaria che da due anni a questa parte ha creato non pochi problemi negli ospedali e nei malati. Malati, oltre il Covid, si intende. Perché anche se la pandemia è una scomoda protagonista della vita e del lavoro di tutti dal 2020, non bisogna dimenticare che oltre al virus c’è altro: ci sono altre malattie e altre patologie che, purtroppo, sono spesso passate in secondo piano nell’ultimo periodo. Per esempio, i malati oncologici, che si sono visti rimandare terapie o interventi chirurgici, a causa degli ospedali saturi o perché, al momento del ricovero, hanno scoperto la loro positività.
“Il fattore tempo però è essenziale, soprattutto per loro”. A dirlo è il Dottor Roberto Labianca, direttore e coordinatore del nuovo ambulatorio oncologico di SYNLAB CAM Monza, e già Direttore del Cancer Center dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e del Dipartimento Interaziendale Provinciale Oncologico (DIPO) di Bergamo.
Nel capoluogo brianzolo è arrivato un nuovo spazio di confronto e accoglienza per i malati oncologici (se ne contano più di 3milioni in Italia): è l’ambulatorio oncologico presso SYNLAB CAM Monza. Per l’occasione, MBNews.it ha incontrato il Dottor Labianca per approfondire i nuovi servizi offerti dall’ambulatorio ai pazienti malati oncologici e alle loro famiglie.
Dottore, quali sono stati gli effetti della pandemia sui pazienti oncologici negli ultimi due anni?
Gli effetti sono stati negativi, soprattutto durante la prima ondata: molti pazienti oncologici sono stati costretti a rimandare follow up, screening, terapie. Gli ospedali erano saturi e bisognava dare priorità alla pandemia che assorbiva gran parte delle energie di corpo e mente soprattutto dei medici in prima linea contro l’emergenza sanitaria. Ora, invece, nel pieno della quarta ondata dobbiamo fare i conti anche con l’aumento dei contagi che hanno dimezzato il personale ospedaliero. Tutto questo sta influendo in maniera grave sui pazienti malati oncologici perché, non dobbiamo dimenticarci di un fattore fondamentale per loro: il tempo. Una diagnosi precoce è salvifica! Bisogna anche dire che sono stati spesso gli stessi malati a rimandare visite e controlli per la paura degli ospedali, visti come una prima fonte di possibile contagio anche se così non è, ovviamente.
Che ruolo gioca in questo senso il nuovo ambulatorio oncologico di SYNLAB CAM Monza?
L’ambulatorio è un importante punto di ascolto e accoglienza. Soprattutto in questo periodo così critico per la sanità pubblica, il bisogno di un’attenzione medica completa e di una presa in carico complessiva della persona, oltre che della patologia, sono aspetti fondamentali. Con i pressanti ritmi dell’attività specialistica oncologica, sia a livello ospedaliero (in degenza, in day-hospital e in ambulatorio) che domiciliare, infatti, può rivelarsi molto difficile per il medico di reparto dedicare al paziente tutto il tempo necessario e poter comunicare con lui/lei in modo soddisfacente. Inoltre, gli ammalati e (forse, ancor più) i loro familiari sono sempre alla ricerca di trattamenti innovativi ed efficaci, anche al di fuori della struttura ove sono seguiti: la spasmodica ricerca di una “second opinion” è immancabilmente all’ordine del giorno.
Che cosa si intende con “seconda opinione”?
Può succedere che il paziente malato oncologico in cura in un determinato centro decida di voler cambiare la terapia, o magari sono gli stessi familiari – come spiegavo prima – a cercare un nuovo consulto medico per conoscere nuove cure. O ancora, il paziente si avvicina a vivere il momento delicatissimo del passaggio dalle terapie alle cure palliative. Ecco che una seconda opinione risulta un valore aggiunto per il paziente: poter chiedere un nuovo consulto è importante. In Lombardia esiste una rete oncologica professionale, noi medici siamo abituati al confronto, a discutere tra noi, e può essere che ognuno di noi guardi alla malattia con uno sguardo diverso.
Il Dottor Labianca è oncologo medico esperto nella diagnosi, nel trattamento multidisciplinare e nella assistenza clinica di tutti i tumori solidi, con particolare competenza -sia clinica che scientifica: è autore di oltre 350 pubblicazioni recensite a livello internazionale- nelle neoplasie dell’apparato digerente. Inoltre, nutre un interesse specifico per le terapie di supporto e per le cure palliative, essendo stato Primario a Bergamo non solo di Oncologia Medica, ma anche di Cure Palliative e di Terapia del Dolore. La sua attività quotidiana è impostata intorno al rapporto medico-paziente e alla personale convinzione che al centro delle cure vi sia la persona. Dato che nel periodo storico che stiamo attraversando, pur con le limitazioni e gli ostacoli di una fase pandemica ancora presente e minacciosa, emergono ogni giorno nuovi trattamenti (soprattutto farmacologici) e nuove modalità di caratterizzazione biologica e molecolare delle neoplasie, una sempre maggiore importanza è rivestita dall’accompagnamento del paziente nel difficile percorso della propria malattia.
Ecco i servizi offerti dal nuovo ambulatorio oncologico di SYNLAB CAM Monza:
Fra i progressi relativi alla gestione del cancro c’è quello della personalizzazione della terapia. La chirurgia è spesso il primo trattamento con il quale si affronta il cancro con lo scopo di asportare completamente il tumore, chirurgia definitiva e potenzialmente curativa, o di rimuovere la maggiore quantità possibile di tumore.
“È importante sottolineare – conclude il Dottor Labianca – che le terapie evolvono molto velocemente. Basti pensare che una volta si interveniva solamente con la chemioterapia che comunque si portava dietro effetti collaterali tossici, seppur gestibili. Negli anni poi sono andate ad aumentare le terapie ormonali e, oggi, si sente sempre più spesso parlare di immunoterapia oncologica: un tipo di trattamento del cancro che aiuta il sistema immunitario a combatterlo”.
L’ultimo decennio ha rappresentato un periodo di svolte epocali nel campo della terapia medica dei tumori. La comprensione dei meccanismi patogenetici che sottendono allo sviluppo dei tumori ha consentito lo sviluppo di farmaci a cosiddetto “bersaglio molecolare”.
Di cosa si tratta?
“La terapia a bersaglio molecolare è una terapia mirata e la sua azione è diretta in modo specifico contro “un bersaglio” presente soltanto nelle cellule tumorali. Questa terapia ha lo scopo di facilitare l’effetto di alcuni farmaci sulle mutazioni del tumore.”
Per un approfondimento sui servizi offerti dal nuovo ambulatorio oncologico di SYNLAB CAM Monza, per prenotare una visita o un consulto, basta visitare il sito: www.cam-monza.com