Con la vendita della nuda proprietà si conserva il vantaggio di abitare o mettere in affitto la propria casa pur avendola venduta. L’usufrutto, infatti, è a vita.
Un modo semplice e concreto per usufruire della vendita della propria casa senza doverla lasciare: è la vendita della nuda proprietà.
Si tratta di un’alternativa interessante che sta prendendo piede anche in Brianza e che coinvolge soprattutto la fascia anziana della popolazione.
Questa operazione immobiliare comporta la vendita di solo la nuda proprietà, con riserva di usufrutto. Chi vende conserva infatti il vantaggio di abitare o mettere in affitto la propria casa pur avendola venduta.L’usufrutto, infatti, è a vita.
Per chi acquista, il vantaggio consiste nell’acquisire un bene pagando un prezzo molto più basso e accettando di non averne subito la disponibilità.
Si tratta, insomma, di un’operazione immobiliare a scopo di investimento in entrambi i casi.
“La vendita della nuda proprietà è un’operazione perfetta per quanti hanno necessità di avere liquidità ma non vogliono perdere il diritto di abitare nella propria casa- ha spiegato Attilio Bassi, alla guida di Bassi Immobiliare-. Si tratta di una scelta che viene valutata soprattutto dalla fascia anziana della popolazione che ha il desiderio di godersi fino in fondo la propria abitazione, anche le potenzialità economiche. La vendita della nuda proprietà viene scelta anche da quanti non hanno eredi e dunque scelgono di vendere casa, conservando il diritto di abitarci, per potersi togliere qualche sfizio in più durante la vecchiaia”.
Il segreto della buona riuscita di questa operazione risiede nella professionalità dell’agenzia immobiliare che gestisce la vendita della nuda proprietà.
Bassi Immobiliare di Monza, agenzia storica della Brianza si occupa anche di questo genere di operazione da diversi anni facendo incontrare domanda e offerta.
La vendita della nuda proprietà viene negoziata tra le parti coinvolte grazie a un mediatore competente.Il prezzo dipenderà da differenti fattori, come il valore di mercato dell’immobile, l’età del venditore e la durata stimata del diritto di usufrutto.
“Come professionisti – ha continuato Attilio Bassi– valutiamo sia il tabellario notarile sia il mercato vero e proprio, per definire i valori e le percentuali dell’usufrutto che, a seconda di diversi variabili, andrà a definire il costo complessivo. Abbiamo gestito diverse operazioni di questo genere con successo.
Il risultato è stato ottimale perché venditore e acquirente sono riusciti a godere, in modi e tempi diversi, dello stesso immobile.
Mi piace sottolineare anche la valenza economica e progettuale della vendita della nuda proprietà. Questa opportunità consente, infatti, un’importante boccata d’ossigeno per le persone anziane che vivono, magari, solo di pensione. Tramite la vendita della nuda proprietà possono disporre di un capitale che consente loro di vivere in modo più sereno ed agiato gli anni d’argento. Un modo per permettersi qualche sfizio in più in totale serenità continuando ad abitare nella propria casa”.