Zia Fausta in India, missione senza fine
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Zia Fausta in India, missione senza fine

29 dicembre 2016 | 00:00


Il Casinò Campione d’Italia si è fatto partner delle iniziative di zia Fausta, contribuendo ad una costante alimentazione di finanziamenti.


Aspetterà giusto capodanno, ma il giorno seguente Fausta De Martini, sfidando l’età, riprenderà l’aereo per il subcontinente indiano: le zanzariere e la filodiffusione con cui a Kudapphà è stata attrezzata la casa che accoglie più di cinquanta ragazze cieche e abbandonate dalle famiglie, sono l’immediato bilancio di un anno che, come tanti altri della vita di “zia Fausta”, così la chiamano in India, è stato dedicato alla missione cui si è votata.

La casa di Kudapphà si chiama Saint Joseph’s girls high school – riferisce zia Fausta medesima – e ha bisogno di autosufficienza economica per garantire davvero la possibilità di una vita migliore alle giovani ospiti. Zanzariere e filodiffusione intanto la rendono più accogliente e Fausta De Martini è pronta ad ampliare l’impegno umanitario che dispiega con le suore missionarie dell’Immacolata nelle zone rurali più povere, remote non soltanto geograficamente dai grattacieli di Mumbai; luoghi dove altri non arrivano, zia Fausta sì. In questi anni ha ridato speranza a tanti, bimbi e bimbe, un’infanzia spesso abbandonata, non di rado affetta da gravi malattie.

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“L’India che avevo raggiunto in preda alla disperazione dopo aver perso mio figlio – spiega zia Fausta – mi ha invece restituito la voglia di vivere. Con semplicità, tornata a casa mi sono messa a sollecitare gli amici, riferendo ciò che avevo visto: una povertà inimmaginabiler, di fronte alla quale non potevo girarmi dall’altra parte”.

Il Casinò Campione d’Italia si è fatto partner delle iniziative di zia Fausta, contribuendo ad una costante alimentazione di finanziamenti che hanno consentito di realizzare dapprima una scuola e un ospedale a Shantinagar, mentre a Vinukonda una casa è divenuta l’estremo riparo di ammalati terminali di Aids. E si è aperto il fronte citato di Kudapphà: la missione dell’infatiocabile zia Fausta, insomma, continua.

*Publiredazionale