Giuliana Musso racconterà invece “di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita si sé stessi e del proprio sentire nel corpo”.
Giuliana Musso sul palco del Teatro Binario 7 di Monza per il nuovo appuntamento di Teatro+Tempo Presente con La Scimmia sabato 25 e domenica 26 gennaio 2025. Giuliana Musso, ispirandosi liberamente al racconto “Una relazione per un’accademia” di Franz Kafka, racconterà invece “di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita si sé stessi e del proprio sentire nel corpo”.
Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: un animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza politica ed esistenziale.
Si rivolge a un uditorio di illustri accademici, all’alta società del pensiero e della scienza e racconta la sua storia. Scimmia libera, unica sopravvissuta di una battuta di caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non può fuggire e per sopravvivere alla violenza sceglie l’adattamento: imita gli umani che l’hanno catturata, impara ad agire e a ragionare come loro. Deve dimenticare la vita nella foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica del proprio corpo e imparare. Imparare il nostro linguaggio. Imparare a ignorare l’esperienza, a pensare senza sentire.
La Scimmia è la descrizione di un’iniziazione inevitabile alle solite vecchie regole del gioco del patriarcato, che impone la rinuncia all’intelligenza del corpo, al sapere dell’esperienza e dell’emozione. Una rinuncia drammatica: senza quella voce interiore, integra e autentica, come si può esprimere l’intelligenza empatica così indispensabile alla sopravvivenza del vivente? La scimmia è il corpo che vive, sente e quindi pensa. È l’animale pienamente umano. Siamo noi.
Note a cura Giuliana Musso
Quando ho iniziato il percorso di sovrascrittura mi sono sempre più allontanata da Kafka e avvicinata a una proposta di riflessione di stampo antropologico. Una delle autrici che più mi ha ispirato per questo lavoro drammaturgico è stata Carol Gilligan, psicologa dell’evoluzione e studiosa di etica. Il tema principale che ho voluto sviluppare è l’adattamento dell’individuo a un sistema culturale violento, dominante, pericoloso. Violento perché normalizza la violenza, dominante perché gerarchizza tutti gli esseri viventi, pericoloso perché ci spinge a una razionalità disumanizzante. In questa mia scrittura la trasformazione della scimmia in umano diviene chiara metafora dell’iniziazione dell’individuo al sistema culturale patriarcale. La conquista della razionalità è descritta come perdita di sé, di autenticità, di coerenza, perché è una razionalità che essenzialmente reprime i bisogni primari degli individui.
LA SCIMMIA
di e con Giuliana Musso
testo originale di Giuliana Musso
liberamente ispirato al racconto Una relazione per un’Accademia di Franz Kafka
traduzione e consulenza drammaturgica di Monica Capuani
musiche originali composte ed eseguite da Giovanna Pezzetta
produzione La Corte Ospitale
co-produzione Operaestate Festival Veneto
con il sostegno del Teatro Comunale Città di Vicenza e di MiC e Regione Emilia-Romagna
consulenza scientifica Valeria Vianello Dri, Annamaria Rossetti, Giovanna Bestetti
Date spettacoli: sabato 25 gennaio 2025 alle 21.00, domenica 26 febbraio 2025 alle 16.00. Durata 80 minuti.
Biglietti disponibili online: intero 20 euro, ridotto 15 euro, under 18 6 euro
Per informazioni e prenotazioni: Teatro Binario 7, via Turati, 8 – Monza – 039 2027002 – biglietteria@binario7.org