In scena Franco Oppini e Debora Caprioglio per la regia di Livio Galassi
Al Teatro Villoresi di Monza in scena sabato 5 e domenica 6 marzo, rispettivamente alle ore 21.00 e alle ore 17.00, il grande classico di Plauto l’Anfitrione interpretata da Franco Oppini e Debora Caprioglio per la regia di Livio Galassi. Lo spettacolo perfetto per il cartellone del Villoresi che si è ormai confermato ad un pubblico particolarmente amante delle commedie brillanti. Il Direttore Gennaro D’Avanzo, alla sua terza stagione registra un bilancio più che buono, a ragione dell’entusiasmo che i monzesi gli hanno riservato alla riapertura di una stagione che va a gonfie vele.
“La spudorata beffa che solo una divina perversione può escogitare, a danno dell’ignaro Anfitrione di cui Giove ha preso l’aspetto per sostituirsi a lui nel talamo nuziale accanto alla bella Alcmena; protetto dalla sadica complicità di Mercurio che ha assunto le sembianze del servo Sosia. Ma quando Anfitrione ritorna vittorioso dalla guerra… E qui si scatena la sbrigliata fantasia di Plauto, magistralmente esaltata dal gioco dei doppi, degli equivoci, dello smarrimento di identità che ci conduce a contemporanee alienazioni. La trama si complica, si contorce, si arrovella fino al più esilarante, inestricabile parossismo che solo il “deus ex-machina” riuscirà felicemente a dipanare. Aggrappandomi agli sporadici frammenti, mi sono applicato a intuire, più che nuovi dialoghi, l’esilarante alienazione che può nascere dall’incontro di tutti i doppi: quindi pochi efficaci dialoghi in funzione dell’analisi psicologica, della mimica, delle attese del pubblico, a descrivere teatralmente uno smarrimento di identità collettivo – purtroppo perduto. Sottolineo inoltre il cinico gioco di potere “di chi può”, che getta scompiglio e rovina nei destini umani; in Plauto tutto si risolve felicemente, nella vita invece…” (Livio Galassi).
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