Serata pubblica in programma lunedì 13 gennaio 2024 alle ore 21.00 in Villa Camperio a Villasanta dal titolo “Eppur si muove!”, organizzato da GAES Villasanta con il patrocinio del Comune di Villasanta.
Un incontro per conoscere e ripensare il nostro bisogno e desiderio di muoverci e gli strumenti che usiamo, dalle scarpe, alle ruote, alla ferrovia… Presenti alla serata che aiuteranno nella riflessione:
Stefano Panzeri – Giornalista free-lance nel settore automobilistico
Andrea Di Stefano – Autore radiofonico, giornalista di economia e finanza. Direttore de Il Giorno delle Locuste (Radio Popolare)
Federico del Prete – Responsabile Mobilità e Spazio Pubblico, Legambiente Lombardia
“La mia auto è ormai da rottamare, dopo decenni (!!) di onorato servizio, ed io non so cosa comprare: auto ecologiche, molto costose, ibride… no, aspettiamo l’idrogeno…”.
Questo l’appello emerso in una riunione del nostro GAS, al quale è seguita una vivace discussione che ha fatto emergere diverse sfaccettature del problema “mobilità”, che abbiamo provato a sintetizzare nelle seguenti:
CHE AUTO COMPRO? E’ la domanda che oggi si pongono coloro che devono dismettere un mezzo e sostituirlo e si trovano costretti, da un lato dall’esosità dei prezzi, dall’altro dalla confusione informativa sulle performance tecnologiche e di sostenibilità dei veicoli usati, ma specialmente nuovi. Anche le nuove formule, come il noleggio a lungo termine sembrano rispondere più agli interessi di profitto degli operatori commerciali che al bisogno di usufruire di un mezzo con una spesa mensile costante ma soprattutto onesta, in relazione al servizio erogato.
CHE AUTO PRODUCIAMO? La crisi del settore produttivo dell’automotive, che in Italia ha un larghissimo indotto, sia nazionale che per l’esportazione, è ormai esplosa in tutta Europa come anche in altri continenti e rischia di trascinare nel precipizio anche altri settori contigui. La transizione ecologica e produttiva è ormai improcrastinabile ma non c’è stata la volontà di affrontarla negli scorsi anni, considerando anche i costi in termini occupazionali: la totale assenza generale di politiche industriali (ad esempio di graduali riconversioni produttive e di formazione delle maestranze verso i nuovi strumenti tecnologici) ha prodotto in questo settore la catastrofe dello svuotamento delle aziende, riversando il costo sociale sui lavoratori e preservando gli interessi degli azionisti.
COME POSSO MUOVERMI? C’è anche una domanda più radicale, che nessuna pubblicità di auto ci ha mai posto: quali sono le alternative all’auto privata? Quali investimenti si fanno sul trasporto pubblico (è quanto mai evidente la tragedia della media e alta brianza)? Quali sono i bisogni reali di mobilità, senza confonderli con i desideri e le abitudini consolidate? Ci sono spazi e metodi di comunità per affrontare il tema della mobilità (car pooling, car-sharing,…)?