Trecento persone sabato 22 marzo hanno attraversato il quartiere Cederna di Monza per sostenere i referendum sul lavoro e la cittadinanza, data l’8 e il 9 giugno, ma anche per difendere i salari, le pensioni, la sanità pubblica e l’istruzione.
Cgil denuncia anche una crisi industriale radicata in Brianza da ormai due anni, che porta con sé precarietà e un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, motivo per cui la mobilitazione di ieri è stata un continuum dello sciopero del 29 novembre che aveva come oggetto la richiesta di modifiche alla Legge di Bilancio.