Eroina a Monza: l’ospite inatteso è tornato dal passato

7 gennaio 2019 | 13:00
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Eroina a Monza: l’ospite inatteso è tornato dal passato

Il direttore del Sert di Monza in un’intervista a tu per tu con MbNews spiega la fenomenologia dell’eroina, il suo ritorno dal passato e i rischi dell’immediato futuro.

L’eroina è l’ospite inatteso. Era riemersa dal passato già anni fa con un prezzo molto basso, i giovani prevalentemente la sniffavano. Ora è tornata a scorrere nelle vene. Esiste una vera emergenza? Quali sono i numeri dei ragazzi che fanno uso di eroina? Qual è la situazione di Monza? E qual è il rapporto con le altre sostanze? 

Partiamo dallo scenario nazionale: secondo i dati della ‘Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia’ del 2018, il 34% degli studenti (880mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni) ha provato almeno una sostanza psicoattiva illegale. Negli ultimi cinque anni il numero è in aumento. Non solo, ad allarmare c’è anche un altro dato: per oltre la metà dei ragazzi (55,6%) è pericoloso soltanto il consumo regolare e solo per il 19% è un rischio provarla. Per comprendere a fondo il quadro monzese, MBNews ha affrontato l’argomento direttamente con chi si occupa da anni, ogni giorno, dei tossicodipendenti: il Dottor Giovanni Galimberti, direttore del Sert di Monza. 

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