Del Bene, il medico che ricostruisce le mani ai migranti (e sogna un centro per le vittime di guerra)

MBNews intervista il luminare, Dott. Massimo del Bene, del San Gerardo: ha ricostruito mani di migranti provenienti dai ‘campi di concentramento’ libici, che non avevano speranze di recupero. Ha anche un progetto: aprire un War Children Hospital.
Da qualche settimana l’ospedale San Gerardo di Monza è finito al centro della cronaca nazionale e internazionale, perché tra le mura delle sue sale operatorie sono state ricostruite le mani di migranti sfuggiti all’orrore dei lager libici. A restituire un futuro ormai perduto a queste persone è stato un medico di fama mondiale, che nel 2010 ha effettuato il primo doppio trapianto di mani: il Dott. Massimo Del Bene, primario dell’unità di chirurgia plastica e chirurgia della mano dell’ASST di Monza. Con la sua equipe e grazie ai fondi della Caritas a copertura delle spese, è riuscito a ridare la sensibilità a mani torturate per anni, senza alcuna speranza di recupero. Ma non intende fermarsi, il suo prossimo obiettivo è quello di aprire un centro di assistenza per vittime di guerra, in particolare bambini, per poter offrire loro le migliori cure. MbNews lo ha intervistato.